Per "completare" il quadro dei padroni che si arricchiscono sfruttando il proletariato, riportiamo questa tabella dei primi 18 "manager", del FQ, per chiarire che i padroni e i “manager” di questo Paese, che nessuno ama chiamare “oligarchi”, hanno conti in banca e patrimoni, fatti di castelli, case, yacht ecc. ecc. e “stipendi” immensi.
Come Elkann, erede Agnelli
e padrone della Stellantis, il cui “compenso” solo per questo anno risulta,
secondo la tabella pubblicata dal Fatto Quotidiano, di oltre 35 milioni di
euro o come “CLAUDIO DESCALZI, amministratore delegato dell’Eni” che “si gode
il momento favorevole. È l’uomo chiave per il governo per trovare nuove forniture
di gas in alternativa alla Russia. Descalzi è il manager più pagato tra le
società pubbliche nel 2021, con 7,76 milioni di euro al lordo delle
tasse, secondo i dati pubblicati dall’Eni. La sua busta paga è composta da 5,82
milioni di compensi monetari, incluso un bonus per i risultati di 4,21 milioni.
A questo si aggiungono le azioni gratuite per 1,94 milioni.”
Questi risultati, si capisce, devono essere raggiunti ad
ogni costo!
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