martedì 19 maggio 2020

pc 19 maggio - Rivolta in Cile: "Il problema non è la quarantena, il popolo ha fame e allo Stato non importa niente del popolo"

Le manifestazioni si sono estese in diversi comuni e regioni contro il governo Piñera che nega gli aiuti di Stato e invece manda polizia, Carabineros, esercito, che hanno usato gas lacrimogeni e idranti contro le legittime proteste e nei quartieri, indipendentemente dal fatto che ci sono minori o anziani.
Nell'area metropolitana di Santiago i manifestanti hanno eretto barricate, usato bastoni e lanciato pietre contro polizia ed esercito. Un camion pieno di carne è stato preso d'assalto.




"Fame": il messaggio proiettato nell'edificio della compagnia di telecomunicazioni Telefónica durante una giornata di proteste a Santiago


"Stiamo morendo di fame", "vogliamo lavoro", è la protesta degli abitanti del comune di El Bosque, uno dei comuni più poveri della capitale cilena. 
"La protesta non è contro la quarantena, è contro la fame", ha detto un altro manifestante.
"Ci sono persone che non hanno casa! Dove le metti in quarantena? Non abbiamo niente da mangiare... Cosa mangiamo? Beviamo acqua in quarantena?" 

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