Chi ha veramente fatto violenza il 22 maggio
Dalla denuncia che viene presentata oggi in Procura:
...I FATTI OGGETTO DELLA PRESENTE DENUNCIA
Mentre i disoccupati, tra cui varie donne, erano seduti pacificamente per terra, i vigili si sono buttati sopra vari disoccupati, per cacciarli con la forza.
In particolare segnaliamo questi episodi per la loro gravità, perpetrati su tre disoccupati.
Francesco Tagliente. Questi stava seduto per terra al fianco di Fiorella Masci del coordinamento provinciale dello slai cobas; allorchè il Tagliente ha visto che due vigili stavano tirando su la Masci esercitando molta forza e facendole male, si è alzato per aiutare la Masci. A questo punto due vigili,
di cui uno era Ferrarese (senza divisa di ordinanza), hanno preso il Tagliente ognuno da un braccio
e lo hanno letteralmente lanciato, tanto che il Tagliente è andato a sbattere con la tempia destra
della testa sulla scrivania del vicesindaco Lonoce; allorchè il Tagliente ha cercato di rialzarsi, è stato immediatamente bloccato, dal vigile Ferrarese che gli ha messo un braccio intorno al collo
stringendoglielo forte, mentre l'altro vigile pelato (si allega foto) lo teneva bloccato a terra
mettendogli il ginocchio e tutto il peso del suo corpo all'altezza dei reni, provocando un forte e
continuo dolore all'osso sacro e alla gamba destra. Il Tagliente ha cercato di alzarsi facendo leva
sulle sue braccia, ma il Ferrarese gli ha stretto sempre più forte il braccio intorno al collo, mentre
l'altro vigile continuava a stare sopra il suo corpo, e nonostante il Tagliente con grande sforzo
dicesse più volte: “sto soffocando...”, e altre disoccupate chiedevano al vigile di allentare la presa,
perchè il Tagliente era diventato paonazzo ed era visibile che non riusciva a respirare. Dopo vari
minuti, lo hanno ammanettato e portato in altra stanza adiacente a quella del consiglio comunale;
ma qui ancora il vigile Ferrarese, senza che il Tagliente facesse alcuna resistenza, gli ha preso
con le mani la testa e lo ha sbattuto contro un armadietto di ferro, provocandogli una ferita alla
fronte (allegati referti medici)
di cui uno era Ferrarese (senza divisa di ordinanza), hanno preso il Tagliente ognuno da un braccio
e lo hanno letteralmente lanciato, tanto che il Tagliente è andato a sbattere con la tempia destra
della testa sulla scrivania del vicesindaco Lonoce; allorchè il Tagliente ha cercato di rialzarsi, è stato immediatamente bloccato, dal vigile Ferrarese che gli ha messo un braccio intorno al collo
stringendoglielo forte, mentre l'altro vigile pelato (si allega foto) lo teneva bloccato a terra
mettendogli il ginocchio e tutto il peso del suo corpo all'altezza dei reni, provocando un forte e
continuo dolore all'osso sacro e alla gamba destra. Il Tagliente ha cercato di alzarsi facendo leva
sulle sue braccia, ma il Ferrarese gli ha stretto sempre più forte il braccio intorno al collo, mentre
l'altro vigile continuava a stare sopra il suo corpo, e nonostante il Tagliente con grande sforzo
dicesse più volte: “sto soffocando...”, e altre disoccupate chiedevano al vigile di allentare la presa,
perchè il Tagliente era diventato paonazzo ed era visibile che non riusciva a respirare. Dopo vari
minuti, lo hanno ammanettato e portato in altra stanza adiacente a quella del consiglio comunale;
ma qui ancora il vigile Ferrarese, senza che il Tagliente facesse alcuna resistenza, gli ha preso
con le mani la testa e lo ha sbattuto contro un armadietto di ferro, provocandogli una ferita alla
fronte (allegati referti medici)
Fiorella Masci. Anche su questa donna, che stava seduta per terra, i vigili le si sono buttati con
forza addosso, hanno sempre con forza portato le sue braccia dietro la schiena e l'hanno
ammanettata, torcendole, per farlo, un braccio e provocandole un forte dolore all'omero. Quindi
in due l'hanno presa dai piedi e l'hanno trascinata per due stanze (vedi referto). Nel comando
della polizia municipale, poi, benchè non fosse stato emesso per la Masci alcun ordine di arresto,
è stata fatta denudare e ha dovuto subire una perquisizione corporale integrale.
forza addosso, hanno sempre con forza portato le sue braccia dietro la schiena e l'hanno
ammanettata, torcendole, per farlo, un braccio e provocandole un forte dolore all'omero. Quindi
in due l'hanno presa dai piedi e l'hanno trascinata per due stanze (vedi referto). Nel comando
della polizia municipale, poi, benchè non fosse stato emesso per la Masci alcun ordine di arresto,
è stata fatta denudare e ha dovuto subire una perquisizione corporale integrale.
Massimo Portacci. Il Portacci al momento dell'aggressione dei vigili stava seduto per terra,
non ha opposto alcuna resistenza, aveva le mani alzate. Nonostante che non vi fosse alcun tentativo
né di reazione, né di fuga, anche al Portacci i vigili hanno posto le manette; forzando le braccia
all'indietro, con manette che erano anche piccole per i polsi del Portacci, e benchè il Portacci si
fosse alzato tranquillamente e chiedeva che gli venissero almeno messe manette più larghe e con
le braccia davanti, visto che la precedente posizione gli provocava molto dolore (alleghiamo foto)...
non ha opposto alcuna resistenza, aveva le mani alzate. Nonostante che non vi fosse alcun tentativo
né di reazione, né di fuga, anche al Portacci i vigili hanno posto le manette; forzando le braccia
all'indietro, con manette che erano anche piccole per i polsi del Portacci, e benchè il Portacci si
fosse alzato tranquillamente e chiedeva che gli venissero almeno messe manette più larghe e con
le braccia davanti, visto che la precedente posizione gli provocava molto dolore (alleghiamo foto)...
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Mentre l'ex sindaco Di Bello (allora "pupilla" di Berlusconi) che ha rubato miliardi
non si farà neanche un giorno di galera per la prescrizione dei reati, i Disoccupati
Organizzati e la coordinatrice Slai cobas (a parte quello per il 22), sono pieni di
denunce, processi, multe di migliaia di euro, perchè "colpevoli di
lotte".
PER QUESTO NEL PRESIDIO AL TRIBUNALE DI QUESTA MATTINA PER IL
PROCESSO PER DIRETTISSIMA AI 2 DISOCCUPATI ORGANIZZATI,
ABBIAMO LANCIATO UNA
CASSA DI RESISTENZA PER LE SPESE
LEGALI DI QUESTI PROCESSI:
"Io sto con i "colpevoli di lotte"
CHIEDIAMO A TUTTI DI CONTRIBUIRE, COME ATTO CONCRETO DI
SOLIDARIETA' VERSO LA LOTTA PER IL LAVORO.
per effettuare versamenti: c/c bancario UNICREDIT BANCA ROMA agenzia
Taranto via Marche, 52 intestato a SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI
CLASSE, avente le seguenti coordinate bancarie: IT 49 W - ABI 02807 -
CAB 15807 n. conto 000011056357 .
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