domenica 8 giugno 2014

pc 8 giugno - Fiat di Termini Imerese: Nuovo Accordo di Programma, nuove promesse di rilancio e nuova cassa in deroga

Il 5 giugno si è tenuto l'incontro inizialmente previsto per fine maggio presso il Ministero dello Sviluppo economico tra il sottosegretario alla presidenza Delrio, il viceministro dello Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, e il presidente della regione Siciliana Crocetta per stilare il nuovo Accordo di Programma, dopo quello fallito in questi anni. Adesso, come si legge sulla stampa, sembrano spuntare due nuove possibilità di rilancio che prevederebbero la produzione di auto ibride e bioenergia, viste addirittura come soluzione immediata!

È chiaro che l'incontro è servito soprattutto per dare una veste di legittimità, con un nuovo Accordo di Programma, alla nuova cassa in deroga prevista fino al 31 dicembre di quest'anno e che è stata firmata proprio il 5 presso l'Ufficio provinciale del lavoro per i 651 operai Fiat e i 117 lavoratori della Magneti. “Al momento restano esclusi gli operai delle aziende dell’indotto e dei servizi: 69 della Bienne Sud, 44 della Ssa, 19 della Pellegrini e 20 della Manital... Adesso attendiamo la convocazione – ha detto Mastrosimone - anche per il rinnovo della cassa integrazione per gli operai delle aziende dell’indotto e dei servizi.”

Come tutti sanno di annunci e di accordi in questi anni ce ne sono stati tanti e tutti andati in fumo, quindi prima di dare un giudizio o entusiasmarsi troppo presto bisogna vedere i fatti.

Alcuni fatti già ci dicono che se è possibile la produzione di auto ibride, che per molti analisti e perfino per lo stesso Marchionne, sarebbero il “futuro dell'auto”, visto però lo stato della crisi economica mondiale e dell'auto in particolare, comunque la messa in produzione vedrebbe un importante impegno finanziario da parte dello Stato e della Regione... e da questo punto di vista non ci sarebbe nemmeno bisogno di un Marchionne di turno per “salvare” l'azienda! Ma Crocetta trova immediatamente la possibilità di continuare a non impegnarsi lasciando nelle mani del governo la “soluzione” del problema.

Forte di questa notizia perfino Renzi si è “allargato” su questo tema “sfidando” Marchionne nel corso degli incontri al Festival dell'Economia di Trento dei primi del mese. Dice Renzi “Se Marchionne è d'accordo, a settembre, nell'ambito del giro che farò, vado a Detroit [ma quanto si è montato la testa questo “giovane”!]. Io accetto le sfide ma è evidente che a Termini Imerese, come all'Ilva o nel Sulcis, c'è un tema occupazionale”. Bella scoperta! Voleva di sicuro “impressionare” Marchionne al quale ha fatto e continua a fare i complimenti come manager. E con un rimando di complimenti Marchionne prima dice che Renzi sta facendo bene e deve andare a vanti, poi risponde “lo aspetto volentieri” ma su Termini Imerese è categorico: “Quello stabilimento non è utilizzabile per produrre auto, è costato alla Fiat una barca di soldi, per ogni auto prodotta Fiat perdeva 1.500/1.600 euro, perché – a due passi dal mare – le lamiere uscivano già arrugginite”.

È costato alla Fiat una barca di soldi? Ma se lo stabilimento è stato creato con i soldi dello Stato! Ma quante bugie riesce a mettere insieme ogni volta Marchionne quando viene “scoperto”! Quella delle lamiere arrugginite è davvero grossa! Prima parlava solo del fatto che un'auto prodotta a Termini costava 1.000 euro in più (e non 1.500/1.600 e siccome l'inflazione in questo momento è a zero non si spiega l'aumento marchionnesco!!!), adesso pure questa. Come si fa a produrre auto arrugginite per 40 anni, e venderle! Non si capisce.

Il prossimo incontro è stato fissato per il 26 giugno, giusto prima di “andare in vacanza” magari con un'altra bella notizia e poi rivedersi a settembre-ottobre... quando, se non viene ancora una volta rinnovata la cassa in deroga, potrebbero arrivare le lettere di licenziamento!

Nessun commento:

Posta un commento