Napoli. Trenta indagati per le contestazioni alla Fornero
Ci sarebbero
trenta indagati tra i manifestanti. contro la Fornero di lunedì
assemblea a Ingegneria
Dopo l’introduzione da parte del collettivo di Ingegneria, che ha illustrato i motivi della protesta contro il vertice sui contratti di apprendistato ed ha esternato la rabbia per la situazione venutasi a creare ieri nella sede, tutte le realtà hanno preso la parola; gli interventi hanno inteso soprattutto illustrare alla stampa la condotta violenta e criminale da parte delle forze dell’ordine durante la giornata di ieri (cariche violentissime, accanimento nei confronti dei giovanissimi studenti che scappavano, ferimento di uno di questi per via di un lacrimogeno che lo ha colpito in bocca, lacrimogeni sparati dai tetti dei palazzi del quartiere) e discorrere riguardo le prossime tappe della mobilitazione, a partire da quella di domani. A tal proposito, ciascuna realtà ha espresso la propria visione, ma unanime è stata la presa d’atto della grave e voluta insufficienza dello sciopericchio convocato dalla CGIL.
Dopo l’introduzione da parte del collettivo di Ingegneria, che ha illustrato i motivi della protesta contro il vertice sui contratti di apprendistato ed ha esternato la rabbia per la situazione venutasi a creare ieri nella sede, tutte le realtà hanno preso la parola; gli interventi hanno inteso soprattutto illustrare alla stampa la condotta violenta e criminale da parte delle forze dell’ordine durante la giornata di ieri (cariche violentissime, accanimento nei confronti dei giovanissimi studenti che scappavano, ferimento di uno di questi per via di un lacrimogeno che lo ha colpito in bocca, lacrimogeni sparati dai tetti dei palazzi del quartiere) e discorrere riguardo le prossime tappe della mobilitazione, a partire da quella di domani. A tal proposito, ciascuna realtà ha espresso la propria visione, ma unanime è stata la presa d’atto della grave e voluta insufficienza dello sciopericchio convocato dalla CGIL.
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