Monti e i suoi ministri si incaricano ogni
giorno di far capire a chi ancora non volesse rendersi conto, che fanno sul
serio: il livello di attacco alle condizioni generali dei lavoratori in questo
paese è sempre più pesante e somiglia agli altri paesi europei: “Grecia,
Portogallo, Spagna: nella Ue è l’ora della dieta” dice il Sole 24 ore di oggi.
Mercoledì 14 alle ore 12 il ministro Patroni Griffi ha convocato i sindacati per comunicare loro i tagli.
Mercoledì 14 alle ore 12 il ministro Patroni Griffi ha convocato i sindacati per comunicare loro i tagli.
“Individuato il primo gruppo di esuberi nella
Pubblica amministrazione centrale (sono 6mila, ma manca ancora qualche
ministero), le norme taglia-posti nel pubblico impiego bussano già alle porte
degli enti locali.
“Il riordino delle Province, con gli
accorpamenti degli enti più piccoli, potrebbe far emergere 12mila dipendenti di
troppo, e dal 1° gennaio prossimo entreranno in gioco anche i Comuni e le loro
società. Per i primi, gli strumenti pensati per la Pa centrale
(pre-pensionamenti, part time e scivolo biennale all'80% dello stipendio base)
andranno applicati negli enti che superano di molto la media nazionale nel
rapporto fra personale e dipendenti; per le seconde il pericolo arriva
dall'obbligo di liquidazione delle società strumentali entro l'anno.
“Intanto, è in arrivo la proroga del blocco a
stipendi e contratti che finora è costata in media 1.600 euro all'anno a ogni
statale. Sacrifici che i dipendenti pubblici italiano stanno condividendo con
moltissimi altri loro colleghi europei, specie (ma non solo) nei paesi più
colpiti dalla crisi del debito. Sul Sole 24 Ore di oggi tutte le misure della
stretta sugli statali.”
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