lunedì 12 novembre 2012

pc 12 novembre - Il governo Monti fa sul serio: tagli nella Pubblica Amministrazione centrale e locale


Monti e i suoi ministri si incaricano ogni giorno di far capire a chi ancora non volesse rendersi conto, che fanno sul serio: il livello di attacco alle condizioni generali dei lavoratori in questo paese è sempre più pesante e somiglia agli altri paesi europei: “Grecia, Portogallo, Spagna: nella Ue è l’ora della dieta” dice il Sole 24 ore di oggi.

Mercoledì 14 alle ore 12 il ministro Patroni Griffi ha convocato i sindacati per comunicare loro i tagli.

“Individuato il primo gruppo di esuberi nella Pubblica amministrazione centrale (sono 6mila, ma manca ancora qualche ministero), le norme taglia-posti nel pubblico impiego bussano già alle porte degli enti locali.
“Il riordino delle Province, con gli accorpamenti degli enti più piccoli, potrebbe far emergere 12mila dipendenti di troppo, e dal 1° gennaio prossimo entreranno in gioco anche i Comuni e le loro società. Per i primi, gli strumenti pensati per la Pa centrale (pre-pensionamenti, part time e scivolo biennale all'80% dello stipendio base) andranno applicati negli enti che superano di molto la media nazionale nel rapporto fra personale e dipendenti; per le seconde il pericolo arriva dall'obbligo di liquidazione delle società strumentali entro l'anno.
“Intanto, è in arrivo la proroga del blocco a stipendi e contratti che finora è costata in media 1.600 euro all'anno a ogni statale. Sacrifici che i dipendenti pubblici italiano stanno condividendo con moltissimi altri loro colleghi europei, specie (ma non solo) nei paesi più colpiti dalla crisi del debito. Sul Sole 24 Ore di oggi tutte le misure della stretta sugli statali.”

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