.Terremoto, i comitati contro Berlusconi"Non si presenti all'Aquila il 6 aprile"
Ribadito in un’assemblea il no al premier, invitato come tutte le autorità in città per il secondo anniversario del sisma. "Non aveva detto che gli aquilani sono menti fragili, pronti a sparare? Adesso non ha più paura di tornare all'Aquila? Forse ha bisogno di un legittimo impedimento?" In quel giorno il presidente del consiglio dovrebbe anche presentarsi al processo Ruby a Milano.
L'AQUILA. È tornata dopo mesi a riunirsi in piazza Duomo, l'assemblea cittadina. Sotto al tendone dei vigili del fuoco, il rumore della pioggia battente e il vento freddo non hanno fermato l'incontro. A tenere banco l'invito rivolto al premier, Silvio Berlusconi, da parte del Comune, per partecipare alle celebrazioni del secondo anniversario del terremoto.
«L'estate scorsa Berlusconi ha detto che non sarebbe più venuto all'Aquila», ha detto Pina Lauria, «adesso cosa è cambiato? Il Comune deve prendere posizione». Proprio il 6 aprile, giorno in cui si terranno le celebrazioni per il terremoto, il presidente del Consiglio dovrebbe comparire davanti ai magistrati di Milano per il caso Ruby.
«Non aveva detto che gli aquilani sono menti fragili, pronti a sparare?», continua Lauria. «Adesso non ha più paura di tornare all'Aquila? Forse ha bisogno di un legittimo impedimento? Il Comune non può spalleggiare questo atteggiamento».
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