"il manifesto" di domenica 16 maggio presenta, a pagina 5, un'intervista di Alessandro Braga al portavoce nazionale pro tempore della Federazione della sinistra - il segretario di Rifondazione Paolo Ferrero - a Rostock per il congresso della Linke.
Ferrero, il Pastore valdese è in vena di dichiarazioni pesanti sul modo di affrontare l'attuale crisi del sistema capitalista, sembra quasi un esponente della sinistra radicale.
Il passaggio più interessante è il seguente:
Che mirabile esempio di comicità involontaria!
E' proprio la mancanza di tutto quanto enunciato, che ha portato la ex "sinistra radicale" fuori dal parlamento borghese e da quasi tutte le istituzioni minori; soltanto che il nativo di Pomaretto non è arrivato ieri da Marte: era ministro del governo del Mortadella ed era segretario del maggiore partito riformista italiano.
Pertanto è tra i principali responsabili della mancanza di una seria alternativa, e del fatto che la falsa sinistra sia complice con queste manovre dei padroni che ora il nativo della val Germanasca denuncia; per la carità: sicuramente non l'unico responsabile, ma sicuramente il principale.
La Federazione della sinistra, il nuovo contenitore che sta nascendo, raggruppa tutti i resti della ex sedicente "sinistra comunista", che si annullano in un nuovo Arcobaleno; in questo modo si avvera il sogno del rinnegato Nichi Vendola e si invera anche quanto promesso dal Pastore valdese: la cancellazione di Rifondazione, e dei sedicenti comunisti in genere.
Non è un caso che
Il conto alla rovescia è cominciato; teniamo lo spumante in fresco: manca poco a brindare alla definitiva scomparsa dei falsi comunisti.
Torino, 16 maggio 2010
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Torino
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