Il 18 maggio 2010 al Tribunale di Bari è in programma l’udienza di appello in cui viene discussa la richiesta di asilo politico in Italia di Avni Er, comunista turco che se espulso nel suo paese rischierebbe il carcere, la tortura e la morte, come è capitato a tanti altri suoi compagni che hanno avuto il coraggio di denunciare e combattere le violenze del regime turco, perpetrate in particolare nei confronti degli oppositori politici.
Mobilitarsi per scongiurare l’espulsione in Turchia di Avni vuol dire anche difendere i principi contenuti nella Costituzione italiana, nata dalla Resistenza, secondo la quale (art. 10) “Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica”.
Invitiamo individui e associazioni ad unirsi a tutti coloro che hanno già preso posizione in favore di Avni Er, rivolgendoci in particolare ad avvocati e magistrati, il cui ruolo sempre più spesso viene messo in discussione e subordinato all’arroganza di certi parti politiche o, come in questo caso, agli interessi delle lobbies affaristiche che legano Italia e Turchia.
Nessun commento:
Posta un commento