L’edizione di sabato due dicembre del quotidiano fascista torinese Torino Cronaca Qui riporta le parole di un famoso regista statunitense, Oliver Stone, sul tema dell’energia nucleare.
Costui è stato ospite della città – invitato da Newcleo, la società torinese che si occupa di ricerca e sviluppo nel settore dell’energia atomica – per tenere un masterclass alla Cavallerizza nel corso della quale ha parlato della sua carriera, ed in particolare del suo ultimo film “Nuclear now” sul tema dell’utilizzo di tale forma energetica.
Ecco le sue parole: «ho fatto questo film semplicemente perché penso che il tema dell’energia, dell’aumento dei consumi e della ricerca di una soluzione che vada bene per il pianeta e che combatta anche la povertà delle persone, sia il tema più importante per il futuro del mondo e dei nostri figli. E per cercare di spiegare la verità sull’energia nucleare che è la fonte energetica meno dannosa e più economica possibile».
Non contento ha aggiunto: «il mio è un film politico perché riguarda il governo del mondo, un mondo
che chiede sempre più energia e nel quale è difficile comunicare la verità. E che fa confusione tra armi nucleari ed energia nucleare. Lo sviluppo dell’energia nucleare oggi paga lo scotto della bomba nucleare e la gente si rifiuta di andare a fondo e capire».In effetti – se quello dichiarato è esattamente l’intento che egli si prefigge – il suo è un girato assai ideologizzato da una cultura, quella borghese reazionaria, che da sempre pretende di fare ciò che meglio crede, senza tenere in alcun conto il volere delle popolazioni: forse bisognerebbe spiegargli che in Italia si sono già svolti ben due referendum – nel 1987 e nel 2011 – che hanno sonoramente bocciato la proposta del ritorno alla produzione di energia nucleare.
Non è un mistero che la destra radicale e fascista stia spingendo – soprattutto tramite le voci di Matteo Salvini, ministro degli Affari Interni, e di Gilberto Pichetto Fratin, titolare del dicastero dell’Ambiente – perché gli italiani facciano una conversione a centottanta gradi del proprio pensiero: non dubitiamo del fatto che l’esito delle elezioni regionali che si terranno nel giugno del prossimo anno influenzerà non poco il procedere di costoro.
Bosio (Al), 04 dicembre 2023
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova
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