Dalla parte degli oppressi, contro gli oppressori, per dare continuità e forza alla mobilitazione che si sviluppa in tante città, con manifestazioni popolari in cui sono presenti sentimenti, parole d’ordine, che stanno crescendo, contro la complicità dei media e del governo fascista Meloni nel genocidio in atto in Palestina e la propaganda antiislamica di Salvini, come si è visto nelle manifestazioni di Milano, o in quella molto partecipata di S.Angelo Lodigiano, in risposta alle istituzioni locali che hanno attaccato la solidarietà alla Palestina.
https://drive.google.com/file/d/17eJPsKJP2SG0O3ujsX3pZXtDn64XUzrT/view?
https://drive.google.com/file/d/1mTYv7KhgrEryV09gJT3FfI1VQVCYnfeE/view?usp=sharing
https://drive.google.com/file/d/1NbrV5FmSETJ0k-3FcaJHYKNjP_dgPEDy/view?usp=sharing
Con la resistenza palestinese fino alla vittoria della lotta per la liberazione nazionale, per la fine del genocidio e dell'occupazione dello stato nazi-sionista di Israele, contro il governo imperialista Meloni complice che fornisce armi, navi, basi e quindi responsabile del massacro del popolo Palestinese
Una mobilitazione che deve estendersi anche sui posti di lavoro. Contro l’invio delle
armi a Israele, Scioperi e blocchi sono già avvenuti in altre città
europee, venerdì 10 novembre lo sciopero è stato organizzato al
porto di Genova, sciopero che è in corso con la presenza al
varco San Benigno dei lavoratori del porto, dei camalli del
Colettivo Autonomo Calp, degli studenti, cittadini e realtà
del sindacalismo di base e di classe, delle associazioni contro la guerra.
Il collettivo dei portuali denuncia: il nemico è in casa nostra, manifesta la solidarietà internazionalista agli oppressi palestinesi, lotta e sciopera contro i traffici di armi nel porto. Un esempio da estendere e da sostenere contro la repressione.
E' quindi centrale che i lavoratori si schierino con chi lotta e per allargare le lotte.
Per questo sempre il 10 novembre Slai Cobas ha organizzato una iniziativa alla portineria della fabbrica siderurgica Tenaris, a
Dalmine, e per costruire iniziative di solidarietà con la Palestina
anche verso il 17 novembre, con sciopero/assemblee/ presidi.
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