domenica 15 ottobre 2023

pc 15 ottobre - DICHIARAZIONI ABERRANTI targate PD e 'sinistra' - Un commento denuncia

DICHIARAZIONI ABERRANTI

Lorenzo Guerini – sedicente democratico di rito renzista, ex Ministro della Difesa, attuale presidente in carica del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica (Copasir) – in un’intervista concessa a Tommaso Ciriaco, pubblicata sull’edizione telematica del quotidiano la Repubblica di lunedì nove ottobre, afferma senza vergogna: «Pd dalla parte giusta: con Israele come già con l’Ucraina. Contro il terrorismo i progressisti si schierano con libertà e democrazia».
 
Nicola Fratoianni – segretario di Sinistra Italiana, già portavoce dei Giovani Comunisti dei tempi dell’in-Fausto Bertinotti – alla manifestazione della Cgil di sabato sette ottobre a Roma, citato dall’agenzia di stampa La Presse: «Dobbiamo garantire due cose fondamentali: i diritti del popolo palestinese martoriato e la sicurezza dello stato di Israele. Fino a quando non ci saranno interventi come questi continueranno a crescere gli estremismi: l’estremismo di Benjamin Netanyahu e quello di Hamas».
 
Sono quelli sopra richiamati i due personaggi peggiori, almeno per quanto sinora espresso su questo tema, del panorama politico italico: l’ex titolare del dicastero della guerra dimostra – per l’ennesima volta – la propensione, sua e della sua cricca, a schierarsi sempre e comunque immancabilmente dalla parte sbagliata della barricata: chi si definisce progressista non può appoggiare né gli hitleriani al potere a Kiev, né tanto meno quelli di stanza a Yaffa.
 
Dal canto suo, l’eterno dimissionario si guarda bene dal fare un ragionamento che possa disturbare gli oocupanti dell’ex convento romano del Nazareno; invece di denunciare le continue violenze perpetrate dall’entità sionista nei confronti del popolo palestinese, ed in forza di questo pretendere che cessi la sua politica di aggressione ed annessione illegale di territori, si limita a proprorre il trito e ritrito ritornello dei “due popoli, due Stati”: peccato che i sionisti non siano interessati ad una simile soluzione.
 
Infine, sempre sul tema entità sionista, troviamo inaccettabili le parole del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, il forzitalota Antonio Tajani, che con nonchalance asserisce – come riporta l’edizione telematica di domenica otto ottobre della cloaca massima dello pseduo giornalismo italiano d’accatto, il Giornale – che nell’entità sionista vivono «18mila italiani, 1.000 sono nell’esercito israeliano, stanno facendo il servizio di leva».
 
Quindi, secondo il Ministro degli Affari Interni, ci sarebbero mille ragazzi di nazionalità italiana che, invece di dedicarsi alla difesa della propria Patria, servono un Paese straniero: di questa vicenda la cosa più aberrante è che questo “piccolo particolare” viene reso noto senza neppure un minimo di imbarazzo, come se fosse normale che degli aspiranti soldati potessero decidere liberamente per quale nazione svolgere il servizio militare.
 
Bosio (Al), 10 ottobre 2023 
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova

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