CHE CANTA LA LOTTA X L'INDIPENDENZA IRLANDESE
LA NEBBIA DI QUEL MATTINO
Una mattina di
Pasqua
attraversavo una valle
a cavallo verso una bella
città,
mi passarono davanti marciando
file di uomini
armati.
La zampogna non suonò il tamburello non rullò.
Si
sentì solo la campana dell'Angelus
suonare e di lontano lo
scorrere
del fiume nella nebbia di quel mattino.
Innalzarono
fieramente la bandiera
della battaglia sopra Dublino.
Sarebbe
stato meglio morire sotto il cielo irlandese
piuttosto che
combattere con inglesi a Sulva o a Sud el Bar.
Dalle pianure di
Royal Meath
arrivarono correndo altri uomini forti
mentre con i cannoni arrivarono gli inglesi invasori
sulle loro navi nella nebbia di quel mattino.
[Se la Britannia avesse lasciato fare i nostri ragazzi
quelle piccole nazioni avrebbero potuto essere libere
ma le loro tombe stanno ora presso le onde del Sulva
o sulle rive del gran Mare del Nord
Oh, fossero morti accanto a Pearse
o combattuto con Cathal Brugha!
Ma serberemo i loro nomi
dove dormono i feniani
nel manto della nebbia di quel mattino.]
I più coraggiosi caddero
e nel silenzio le campane
suonarono tristemente il requiem per coloro
che morirono in quella Pasqua di primavera.
Il mondo guardò con grande stupore
quei pochi uomini coraggiosi
che sostennero la lotta perché la luce della libertà
risplendesse nella nebbia di quel mattino.
Tornai in quella valle cavalcando
e il mio cuore pianse di dolore,
perché avevo lasciato uomini valorosi
che non avrei mai più visto.
Ma quando il mio pensiero torna a voi m'inginocchio e prego,
perché la schiavitù è fuggita quando voi,
o morti gloriosi,
siete caduti nella nebbia di quel mattino.
QUELLA DALLA PARTE DEL POPOLO PALESTINESE
Poco dopo la brutale aggressione di Israele sulla Striscia di Gaza, nel 2014, l’icona cantante vincitrice di un Grammy cancellò un concerto a Caesarea, una città israeliana vicino a Tel Aviv.
“Nessuno, inclusa me stessa, con un minimo di sanità mentale potrebbe avere altro che simpatia per la situazione dei palestinesi”, disse spiegando la sua posizione. “Non c’è una persona sana sulla terra che in qualche modo approvi le fottute azioni delle autorità israeliane”.
Nel 1997, rinunciò a partecipare a uno spettacolo in Israele in segno di solidarietà con i palestinesi.
CONTRO L'OSCURANTISMO
ANTIRAZZISTA E ANTIFASCISTA
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