mercoledì 26 luglio 2023

pc 26 luglio - Il governo Meloni/Crosetto, servo in prima linea dell'imperialismo USA, invia 4 F-35 in Giappone accentuando i venti di guerra sul fronte asiatico


Questa decisione avviene alla vigilia della visita in USA della servetta Meloni ed è il primo passo operativo del vertice del G7 in Giappone (Hiroshima, 19- 21 maggio 2023), un altro vertice di guerra in cui il governo Meloni si è subito allineato nel fronte imperialista a guida USA, un vertice che aveva deciso un maggiore impegno militare nell'area dell'indo Pacifico.

Sugli F-35

theaviationist

Quattro velivoli F-35 Stealth dell'Aeronautica Militare italiana saranno schierati per la prima volta in Giappone la prossima settimana. Il dispiegamento prevede un “pacchetto” che comprende jet stealth dell'Aeronautica Militare Italiana, velivoli aviotrasportati di preallarme e petroliere.    

Un piccolo ma ben assortito contingente di mezzi dell'Aeronautica Militare si schiererà in Giappone all'inizio del prossimo mese per partecipare ad un addestramento congiunto con la JASDF (Japan Air

Self-Defense Force). Quattro F-35A del 32° Stormo della Base Aerea di Amendola e del 6° Stormo della Base Aerea di Ghedi, accompagnati da tre KC-767 tanker e da un velivolo G550 CAEW (Conformal Airborne Early Warning) del 14° Stormo di Pratica di Mare, e da un C-130J della 46^ Brigata Aerea di Pisa, saranno schierati alla Base Aerea di Komatsu, sulla costa occidentale del Giappone .

Dal 4 agosto all'8 agosto 2023, i Lightning II italiani condurranno un addestramento bilaterale con gli F-15 locali del 9° Stormo, che saranno supportati anche dai KC-767 tanker del 1° Tactical Airlift Group. 

Lo scopo dell'addestramento congiunto è migliorare le capacità tattiche e promuovere la comprensione reciproca e approfondire ulteriormente la cooperazione di difesa per realizzare un "Indo-Pacifico libero e aperto". L'esercitazione sarà anche l'occasione per le due forze aeree di condividere le proprie esperienze, considerate la comunanza nelle flotte dell'ItAF e della JASDF: entrambe sono operatori di F-35 (e prevedono di operare una flotta mista di modelli A e B) ed entrambe operano con i Boeing KC - 767 tanker .

Inutile dire che l'attività addestrativa rientra nell'ambito dei crescenti legami tra Italia e Giappone, sfociati nell'accordo tra l'Aeronautica Militare Italiana e la JASDF per l'addestramento degli allievi piloti giapponesi presso l'International Flight Training School (IFTS), con sede a Decimomannu, nonché la cooperazione industriale nel GCAP (Global Combat Air Program) per lo sviluppo del caccia di nuova generazione .

Il dispiegamento a lungo raggio, il primo in assoluto in Giappone con velivoli tattici, per l'Aeronautica Militare, inizierà entro la fine di luglio, con una complessa operazione di proiezione di potenza che metterà alla prova anche le capacità di spedizione dell'Aeronautica Militare e la sua capacità di supportare e operare molteplici assetti in un teatro molto distante.

Sul vertice G7

da Controinformazione rossoperaia del 2 maggio ("Il G7 in Giappone: un’altra tappa della marcia verso una guerra mondiale ")

"Il G7 in Giappone è stata un’altra tappa del processo innestato dall’invasione dell’imperialismo russo in Ucraina che sta marciando a tappe forzate verso un nuovo conflitto mondiale. 
Questo G7 ha sancito il compattamento delle potenze imperialiste occidentali a guida USA nell’ accentuare, attraverso il sostegno all’Ucraina, la contesa internazionale e l’aggressione all’altro blocco, in questo caso la Russia, a fini di ripartizione del mondo al servizio dei profitti del grande Capitale.
Il passaggio di questo G7 è importante perché esso ha accentuato che il carattere di questa guerra è contro Russia e Cina, dal punto di vista dell’imperialismo americano, e del blocco ad esso alleato.
Ha spostato – che si voglia o no – l’attenzione e l’azione dei governi imperialisti nello scenario asiatico. Il fatto che si è tenuto in Giappone è una chiara dimostrazione di questo ulteriore spostamento in avanti della contesa imperialista..
Un vertice di guerra, per alimentare la guerra, accentuarla, estenderla al Pacifico e mettere un altro tassello nella marcia per una guerra imperialista mondiale.

Il governo italiano, rappresentato dalla Meloni, nonostante l’agitarsi della stessa e la descrizione della stampa ad essa compiacente, è solo questo il ruolo che può assolvere in questa guerra, nella speranza di ottenere poi i vantaggi sia sul fronte economico con la ricostruzione, sia sul fronte politico-militare, cioè il sostegno all’azione specifica dell’imperialismo italiano negli scenari ad esso più vicini primo fra tutti il Mediterraneo.
La Meloni su questo è stata molto attiva nel vertice, l’unica cosa in cui è stata attiva, perché per il resto è stata l’ultima ruota del carro. 
Quando la televisione dice la Meloni è riuscita ad incontrare per pochi minuti Biden e la Von Der Leyen, pochi minuti descritti dalle immagini video in cui passeggiava in un corridoio, nel transito dei due da un luogo all’altro di questo vertice. Quindi un ruolo di serva, di valletta, importante sul piano generale – perché l’imperialismo italiano resta importante – ma il ruolo del governo è di serva e valletta. 
Questo non certo visto da noi in un’ottica nazionalista ma in un’ottica della descrizione degli effettivi rapporti di forza esistenti nell’imperialismo, dell’effettivo ruolo dell’Italia; che, poi, significa dell’effettivo nemico contro cui i proletari, le masse popolari, i giovani, gli amanti della pace, gli oppositori della guerra, si devono scontrare per indebolire questo servo di prima linea che è l’imperialismo italiano".

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