martedì 4 aprile 2023

pc 4 Aprile - Il nostro imperialismo, con il governo Meloni, forza sempre più il limite di questa guerra, dall'Ucraina all'Indo Pacifico

 Il "limite" che questa guerra sta superando (vedi Editoriale del 13 marzo su questo blog: https://proletaricomunisti.blogspot.com/2023/03/pc-13-marzo-la-guerra-in-ucraina-sta.html) porta allo scontro dei paesi imperialisti a guida USA/NATO contro la Russia. L'Italia, con il governo Meloni, è attiva protagonista di questa folle corsa alla guerra e sta spingendo l'apparato militare verso un'avventura militare per servire la borghesia imperialista italiana che oggi è economia di guerra e peggioramento delle condizioni dei lavoratori e delle masse del nostro paese e domani un conflitto i cui esiti non è possibile ancora predefinire. 

2 notizie dal sito lantidiplomatico.it


L'aeronautica militare italiana parteciperà alla più grande esercitazioni militare nella storia della NATO in Germania per preparare il terreno allo spostamento massiccio e rapido di truppe USA/NATO in Europa contro la Russia

La NATO ha annunciato per il prossimo giugno l'inizio delle più estese esercitazioni aeree da quando la NATO è stata creata, nel 1949: le “Air Defender 2023”, che si protrarranno per undici giorni.

Vi prenderanno parte oltre 210 aerei da caccia e diecimila uomini da diciotto paesi: Belgio, Bulgaria, Re. Ceca, Slovacchia, USA, Finlandia, Gran Bretagna Francia, Germania, Ungheria, Italia, Lituania, Lettonia, Lussemburgo, Polonia, Romania, Spagna, Turchia.

Secondo la Bundeswehr, scrive ancora Die junge Welt, le "Air Defender 2023" hanno un duplice scopo: si prova il trasferimento più veloce possibile di circa 100 velivoli militari dagli USA all'Europa; da questo punto di vista, le prossime manovre sono in linea con le "Defender Europe", in cui si testa il trasferimento di grandi unità di forze di terra statunitensi verso l'Europa. Se infatti la contrapposizione NATO-Russia dovesse degenerare in conflitto aperto, si dovranno trasferire grandi unità americane sul vecchio continente il più rapidamente possibile. In second'ordine, a detta della Bundeswehr, si testeranno anche operazioni «per difendere lo spazio aereo della NATO».

alle “Defender Europe 2023” saranno interessate diverse regioni europee, ma si svolgeranno in particolare nell'Europa sudorientale, coinvolgendo l'Albania e addirittura il «Kosovo, separato dalla Serbia in oltraggio al diritto internazionale».



Si sta ingrossando il dispiegamento di navi da guerra nella Indo-Pacifico, per manovre congiunte con vari alleati, a cui ha risposto con durezza il portavoce degli Esteri cinese, Wang Wenbin.

L'invio della portaerei Cavour nell'Indo- pacifico

"Per bloccare l’ascesa della Cina”. La portaerei Cavour in missione verso il Pacifico

La portaerei Cavour, costruita da Fincantieri e costata la bellezza di 1,3 miliardi di euro, è entrata in servizio nel 2009. Sotto un punto di vista strettamente militare la Cavour è una nave militare di limitate capacità offensive, in quanto appartiene alla classe STOVL – Short Take Off and Vertical Landing (Decollo breve e atterraggio verticale).

La Cavour imbarca un totale di 20 aeromobili. La portaerei per sua concezione è una mezzo offensivo destinato a facilitare gli attacchi dell’aviazione militare. 

un costo giornaliero dai 2,5 ai 3 milioni di dollari.

Per ogni ora di volo degli F35 o V/STOL il costo varie dai 30mila ai 36mila dollari. Normali sono le esercitazioni di volo settimanali su una portaerei in tempo di pace. E questo è solo la punta dell’iceberg.

La Marina militare italiana ha previsto una flotta di protezione composta da un cacciatorpediniere, una fregata e un rifornitore che costerà di media circa 4 milioni di dollari al giorno.

Inoltre la Cavour ha una autonomia di circa 18 giorni di navigazione continuata prima di necessitare di manutenzione che risulta iper-costosa. Anche la mini flotta italica necessita di manutenzione, quindi altre centinaia di migliaia di euro che escono dalle casse dello Stato.





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