Proletari comunisti-PCm Italia esprime in questi giorni la sua solidarietà militante, proletaria, comunista, rivoluzionaria e internazionalista alle masse proletarie e popolari brasiliane che scendono in piazza contro l’infame mobilitazione reazionaria fascio/golpista che ha preso come obiettivo la piazza dei Tre Poteri e le Istituzioni brasiliane allo scopo chiaro ed esplicito di provocare l’intervento diretto delle forze armate in un golpe militare che riportasse al potere Bolsonaro, sconfitto dalle elezioni e ripudiato sia dalla massa che ha votato contro di lui, sia dalle masse che hanno rigettato oltre che il governo, anche l'alternativa LULA, non avendo fiducia che il governo di Lula possa rispondere agli interessi, esigenze dei proletari, delle masse contadine, della gioventù, delle donne, dell’insieme delle masse popolari sfruttate e oppresse dalla borghesia e dai latifondisti legati all’imperialismo principalmente americano.
E’ chiaro che il nostro partito appoggia e sostiene la massima repressione verso i reazionari guidati dalle forze bolsonariste e sostenuti esplicitamente o tacitamente da settori della borghesia, dei latifondisti, delle Forze armate e di alcuni suoi massimi esponenti.
Ci uniamo a tutti quei compagni, in primo luogo i compagni marxisti-leninisti-maoisti, le organizzazioni operaie e contadine, le forze rivoluzionarie e democratiche che denunciano e si mobilitano contro la mobilitazione reazionaria, ma denunciano anche come il governo formato da Lula, i ministri da lui nominati, il programma da lui presentato, sia un anello debole pieno di forze che hanno sempre avuto rapporti con il regime di Bolsonaro e sono espressione di parte dei settori della borghesia e di classe media che finora aveva sostenuto il regime di Bolsonaro.
Per questo oggi proletari comunisti-PCm Italia sostiene con forza la necessità che il movimento proletario e popolare, dalle città alle campagne, dalle fabbriche alle scuole, rivendichi e sviluppi una controffensiva antifascista e antimperialista, e si armi dell’organizzazione e degli strumenti per sbarrare la strada all’azione reazionaria e golpista, senza fiducia che la via elettorale e l’attuale governo siano realmente in grado di colpire le cause e le classi sociali che vogliono rovesciare l’attuale governo, o almeno condizionarne ulteriormente composizione, programma e azione per renderlo compatibile in un quadro di unità nazionale con le classi dominanti e con l’imperialismo.
Dentro questa mobilitazione proletaria e popolare deve avanzare la costruzione del partito comunista autentico, del fronte unito operaio e contadino, delle forze combattenti in grado di opporre alla reazione, alla borghesia e all’imperialismo la via della guerra popolare.
Proletari comunisti-PCm Italia denuncia l’ipocrisia dell’imperialismo americano che ha al suo interno una componente della classe dominante, quella trumpiana, repubblicana che apertamente ha sostenuto e sostiene il fascio golpismo di Bolsonaro e oggi ospita, anche sotto al presidenza Biden, il caporione reazionario nel proprio paese.
Così come è evidente che gli interessi che guidano i governi imperialisti europei sono quelli di mantenere strettamente legati lo Stato e il governo, l’economia di questo grande paese nel solco di relazioni economiche, politiche e militari ad essi favorevoli, in una fase di acutizzazione della crisi economica mondiale e della contesa inter-imperialista che può sfociare in una guerra mondiale.
Proletari comunisti-PCm Italia considera il governo italiano il miglior amico di Bolsonaro. La carogna Salvini non ha esitato a farsene sponsor nel nostro paese e l’ideologia della compagine politico governativa della Meloni è in molti aspetti la stessa di Bolsonaro; tanto che Bolsonaro ha potuto largamente lasciar trapelare l’idea di rifugiarsi in Italia e perfino di chiedere la cittadinanza italiana ove fosse costretto a sfuggire alla giusta e sacrosanta punizione del governo e dello Stato brasiliano.
Tutti coloro che nel nostro paese si schierano contro il minacciato golpe e parlano di democrazia da salvaguardare, il modo migliore per essere coerenti con ciò che dichiarano, è innanzitutto dissociarsi nel nostro paese dal governo Meloni-Salvini. Noi non abbiamo dubbi che se avessero perso le elezioni avrebbero seguito anche in Italia la strada reazionaria, fascista e golpista di Bolsonaro.
Con le masse brasiliane in lotta in piazza
Contro il fascio golpismo e l'imperialismo
Esprimiamo in tutte le forme solidarietà e mobilitazione
Proletari Comunisti /PCm Italia
12 gennaio 2023
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