mercoledì 12 ottobre 2022

pc 12 ottobre - Report della settimana d’azione internazionale 13/19 settembre per la liberazione dei prigionieri politici in India

La Settimana Globale di Azione del 13/19 settembre per la liberazione dei prigionieri politici dell’India e per fermare gli attacchi con aerei e droni dello Stato indiano contro le popolazioni rurali ha avuto successo. Essa ha creato condizioni ancora migliori per lo sviluppo del movimento di solidarietà e per il sostegno alla guerra popolare in India.

E’ stato un colpo assestato al regime di Modi e alla sua azione fascista, assassina e genocida.

Nello stesso tempo è stata un’azione del proletariato internazionale contro l’imperialismo e contro tutti i governi imperialisti, in primis gli USA, che marciano verso una terza guerra mondiale.

L’appello del Comitato Internazionale di Sostegno alla guerra Popolare in India (ICSPWI), lanciato insieme e in connessione con il Partito Comunista dell’India (Maoista), ha toccato diversi paesi dove esiste il Comitato organizzato, ha contribuito alla nascita di nuovi Comitati, ha spinto altre forze antimperialiste a unirsi alla campagna e a raccogliere l’invito dei compagni indiani a fare della settimana un successo.

Numerosi sono stati i partiti, le organizzazioni, le forze rivoluzionarie e internazionaliste, gli

organismi proletari di lotta, le associazioni che hanno contribuito alla campagna nei paesi dove essa si è sviluppata.

Sia pure nel quadro delle differenze sul modo e la forma con cui sviluppare la campagna, l’unità del movimento di solidarietà e sostegno avanza.

E’ difficile per le diverse condizioni e per difficoltà di informazione rappresentare e documentare tutte le iniziative e le azioni condotte in questa importante settimana.

Questo report ne fornisce un quadro abbastanza completo e comunque invita tutte le forze che hanno partecipato alla campagna ad inviare ulteriori notizie e rapporti, in piena autonomia, che saranno diffusi a livello internazionale.

L’informazione sulla campagna, con la diffusione dei materiali del Comitato e del Partito Comunista dell’India (Maoista) – PCI(M) - e le azioni della settimana sono arrivati a paesi dei 4 continenti.

In Europa: Italia, Galizia, Spagna, Germania, Austria, Francia, Olanda, Gran Bretagna, Irlanda, Finlandia, Danimarca; in Africa, Tunisia che fa da riferimento di un Comitato di sostegno che tocca altro sette paesi.

La campagna ha visto protagonisti i compagni turchi di diverse organizzazioni e associazioni solidali con i prigionieri politici, arrivando fino a Kobane/Nord Kurdistan.

In America latina, Brasile, Colombia, ed altri paesi, fino all’Uruguay.

In Asia la campagna è arrivata in Filippine, Afghanistan, Iran. Grande è il dibattito circa la forma del sostegno alla battaglia per la liberazione dei prigionieri politici e alla guerra popolare in India in Nepal, tra tutti i partiti e organizzazioni mlm.

Segnaliamo per l’ampiezza e la capacità di raggiungere le larghe masse lo sviluppo delle azioni fatte in Italia, in Germania e in Brasile. Alleghiamo una parte di rapporti, foto e immagini pervenute da questi paesi.

E’ avanzata in questa settimana la comprensione dell’importanza mondiale del sostegno alla guerra popolare in India e al PCI(Maoista) come parte determinante del sostegno alle guerre popolari e alle lotte antimperialiste che si svolgono nel mondo. Così come è cresciuta la comprensione della indispensabile unità dello sviluppo del vero internazionalismo che significa legare il sostegno alla guerra popolare in India alla lotta contro i propri governi e Stati imperialisti e governi e Stati dei paesi oppressi e legati all’imperialismo.

Il regime fascista indiano sviluppa, come tanti altri governi nei paesi oppressi dall’imperialismo, una guerra contro i proletari e i popoli, creando morte e distruzione, riempendo le carceri, colpendo proletari, masse popolari, intellettuali e artisti, attaccando le libertà democratiche e i diritti umani.

La settimana è servita a far avanzare la lotta della necessità di opporsi alla guerra contro i popoli in India e in tutto il mondo, rafforzando l’unità internazionalista, lavorando per un fronte antimperialista e per la battaglia strategica per la liberazione dall’imperialismo che è come sempre miseria, guerra e oppressione, con attacco all’autodeterminazione delle nazioni e dei popoli oppressi.

Salutiamo in questa campagna l’impegno e la forte presa di posizione del Partito Comunista delle Filippine e delle organizzazioni di massa ad esso legate, per il sostegno dato, fraterno, alla guerra popolare in India e al PCI(Maosta) e alla campagna e all’organizzazione del Comitato internazionale (ICSPWI)

L’unità internazionalista dei partiti comunisti mlm che conducono le guerre popolari è oggi un solido ancoraggio e punto di riferimento delle campagne per la liberazione dei prigionieri politici in India e nel mondo.

In questa campagna è cresciuta la mobilitazione contro le ambasciate indiane in alcuni paesi, in particolare in questa occasione, in Italia, dove non sono valsi divieti per impedire questa iniziativa, così come è importante la scesa in campo dei proletari indiani delle diverse nazionalità dell’India presenti nei paesi imperialisti, che hanno partecipato all’iniziativa portando in essa la denuncia di come il regime Modi colpisce musulmani, Kashmir, ecc.

Questa campagna ora va continuata ed estesa, fondendola con la lotta e le manifestazioni proletarie e popolari contro l’imperialismo e la guerra e, come indica il Partito Comunista dell’India (Maoista),

“C’è bisogno di costruire in forma militante e su scala mondiale un movimento che domanda per i prigionieri politici di tutti i paesi, quali Filippine, Turchia, Perù, Galizia, Afghanistan, e in tutti i paesi, inclusi l’India, devono essere incondizionatamente rilasciati. Tutti coloro che vengono arrestati per le lotte politiche e sociali e che sono in prigione devono avere lo status di prigionieri politici, e specialmente per i prigionieri e le donne prigioniere devono finire le atrocità e le uccisioni di essi, e devono essere difese le loro condizioni nelle prigioni. Gli sforzi del Comitato internazionale vanno in questa direzione e – dichiara il PCI(M) – saranno fatti gli sforzi in India a questo riguardo e crede fermamente che il movimento si svilupperà gradualmente sempre di più”.

Il Comitato internazionale nel meeting del 1° luglio ha fatto appello ha costituire Comitati in ogni paese e dichiara oggi di lavorare ad un grande Forum internazionale, pubblico e di massa, da realizzare nel prossimo anno, con l’augurio che tutte le forze del sostegno e della solidarietà si uniscano per costruire insieme questo Forum.

disponibili a richiesta

- Appello del PCI(Maoista)

- Appello del Comitato internazionale

- Appelli di Filippine, Turchia, Afghanistan

- Report campagna di Italia, Colombia, Galizia

- Immagini della campagna nei diversi paesi


ICSPWI

 csgpindia@gmail.com

ottobre 2022

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