I fascisti di FdI hanno appena alzato la testa in maniera prepotente – intanto che il probabile nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri diventi Giorgia Meloni – e subito pretendono di dare attuazione al loro schifoso programma, reprimendo le lotte sociali.
Da un articolo redazionale dell’edizione telematica di martedì undici ottobre del quotidiano il manifesto veniamo a conoscenza di un fatto accaduto a Torino: la richiesta, presentata da Giovanni Crosetto – nipote del famigerato Guido – di sgombero immediato del centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47.
Niente di nuovo, per la carità; sono anni che gli esponenti della peggiore destra, facendo il loro lurido lavoro, tentano l’assalto al simbolo delle lotte sociali che si svolgono in città e non solo: adesso però trovano apertamente sponda in personaggi che si pretendono di tutt’altro colore.
Come si legge all’interno del pezzo, pur essendo stata respinta, la mozione ha trovato il voto favorevole del «consigliere di +Europa Silvio Viale. Divisi anche i 5 Stelle, che pure hanno, almeno in passato, condiviso le battaglie No Tav di Askatasuna».
Del resto anche la Lega Nord, originariamente, era contraria al TAV, partecipando – con le sue strutture valsusine – alle prime manifestazioni contro la devastazione del territorio; successivamente ha cambiato idea: esattamente come i grillini, che ormai solo a parole difendono le proprie idee originarie.
Bosio (Al), 12 ottobre 2022
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova
Nessun commento:
Posta un commento