Il sindaco, come ogni volta, ha evitato di dare risposte chiare e ha affermato di non essere il responsabile della baraccopoli, ma alla domanda “e di chi è quindi la responsabilità?” ha risposto “Non lo so”.
È chiaro che anche se noi siamo gli abitanti e i lavoratori di questo posto sono altri che decidono sulle nostre vite. Le parole del sindaco hanno riconfermato la certezza di uno sgombero imminente senza peró volerci dare i tempi né tantomeno le alternative abitative che stanno preparando. Ha anche negato la possibilità per chi vive in baraccopoli di avere la carta d’identità, un diritto che dovrebbe essere di tutti.
Andremo avanti fino alla fine!
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