venerdì 26 maggio 2017

pc 26-27 maggio - G7 di Taormina: il “Giornale di Sicilia” in paranoia totale attacca proletari comunisti

Continuando a cercare di seminare paura, sentimento di cui è piena la borghesia assassina, e della quale si fanno portavoce i mezzi di comunicazione di massa al suo servizio, il Giornale di Sicilia parla di proletari comunisti come di un “sedicente gruppo”. Ma quale sedicente! Proletari comunisti ha prodotto e fatto circolare in tutti i modi e dal sud al nord del paese (comunicati stampa, sit-in davanti al Consolato di Palermo, partecipazione a cortei e assemblee nelle università…) l’appello che invita tutti quelli che vogliono dire NO ai potenti del mondo, a partecipare alla manifestazione contro il G7… in questo senso è chiaro che la borghesia imperialista di tutto il mondo, come abbiamo detto e ripetuto, fa bene ad essere preoccupata dalla ribellione delle masse che non sopportano più la violenza che essa diffonde nel pianeta e che non ha pari nella storia dell’umanità: guerre, morti di donne e bambini, migrazioni di massa e lager di tipo nazista, distruzione dell’ambiente, ecc. ecc. ecc. tutte violenze che gli strilli isterici della stampa non possono nascondere!

Ecco alcuni stralci dell’articolo:
“A Giardini la paura fa… G7. Nessuno tra i residenti e imprenditori, negozianti e amministratori locali, nasconde l’ansia per la “scia” di incidenti e devastazioni che potrebbe essere prodotta dal corteo dei “No G7” in programma sabato. Almeno 3 mila – anche se c’è chi parla di 8 mila – i manifestanti attesi per la marcia sul lungomare della cittadina ionica, dove giù domani sono previste due iniziative “minori” di protesta contro i Grandi in arrivo a Taormina. Dai muri delle stazioni ferroviarie di Roma sono intanto rimbalzate in Sicilia, via Internet, le minacciose promesse di un sedicente gruppo di “Proletari comunisti” che invita alla trasferta in Trinacria urlando da un manifesto, ormai diventato virale a Giardini e dintorni: “Mandiamo in frantumi la vetrina dell’imperialismo!”...”
Giornale di Sicilia
25 maggio 2017

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