mercoledì 24 maggio 2017

pc 24 maggio - L'ORRIBILE STRAGE DI MANCHESTER USATA DA GENTILONI E MINNITI PER DECIDERE AL G7 UNA INTENSIFICAZIONE DELLA REPRESSIONE

‘L’attacco che ha colpito stanotte Manchester è un attacco all’intera Europa“. Così il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha espresso la sua “vicinanza al popolo britannico”, dopo l’attentato terroristico che ha colpito la città britannica, con l’esplosione fuori dall’arena dopo il concerto di Ariana Grande... Lavoriamo in queste ore perché dal G7 di Taormina arrivi un messaggio, il più possibile forte, di impegno contro il terrorismo. Abbiamo un’occasione per ribadire insieme a Taormina che la vigliaccheria di chi spezza le vite di giovani ragazzi e ragazzi non avrà la meglio sulla nostra libertà”. (Dal fatto quotidiano).

Prima di tutto, l'attacco, questa nuova terribile strage di ragazzi, ragazze, perfino bambine non colpisce "l'intera Europa", non certo gli Stati e i governi imperialisti dell'Europa, non i loro uomini, e tutto l'"esercito" a difesa del loro sistema, ma colpisce giovani, gente normale, masse popolari; con un tragico paragone oggettivo tra chi muore sotto le bombe dell'imperialismo in Siria, in Afghanistan, ecc. e chi muore nel cuore dell'Europa.
Gli Stati imperialisti dell'Europa, i loro rappresentanti si possono stringere la mano con l'Isis, prima loro creatura, foraggiata, finanziata, in funzione anti regimi "non allineati all'imperialismo Usa, europeo" e poi sfuggita di mano.
Non è certo chi nei paesi dipendenti è responsabile delle guerre e delle "soluzioni" alle guerre interne con guerre molto più micidiali, unicamente per mantenere i suoi artigli economici e politici nella zona, che può difendere la gente dei paesi europei dalla "guerra che torna a casa".

Ora, sapendo di mentire, riprenderanno ad attaccare i migranti - che non sono mai centrati con l'Isis (anzi molti dei migranti fuggono, proprio perchè sta l'Isis), e tantomeno con gli attentati.

Ma soprattutto Gentiloni, Minniti, tutto il governo, le forze dell'ordine, i servizi segreti, ora usano in maniera vigliacca questa strage per decidere prima e durante il G7, in nome del "terrorismo", di rafforzare misure repressive, da iper controllo delle persone, che non hanno, non possono certo avere l'effetto di impedire eventuali altri attacchi dell'Isis e dei suoi uomini, ma hanno l'obiettivo molto più concreto di ridurre le libertà democratiche, di agibilità, di manifestazione. E il G7 sarà ora, ancora di più, la sede per decidere piani di occupazione militare stabile delle città europee, di estensione permanente di zone rosse, di aumento degli armamenti anche interni; chiamando a legittimare queste misure, stampa, televisioni, ecc., e creando, proprio loro, nel "ventre della bestia imperialista" quell'humus che a volte devia, verso strade suicide e perdenti, la ribellione di giovani islamici.

Anche questi "difensori dal terrorismo" ci devono far paura!  

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