martedì 1 luglio 2014

pc 1 luglio - Con il popolo palestinese, con la resistenza palestinese, ora più che mai!

Fermare la rappresaglia genocida dello Stato d'Israele, sostenuta dall'imperialismo USA, Europa, Italia.
E' iniziata questa notte la rappresaglia israeliana, fatta di morti e distruzioni indiscriminate nella striscia di Gaza e nell'intera Palestina.
L'episodio ancora oscuro di tre giovani israeliani, prima spariti e poi trovati morti, in una zona che pure la stampa borghese e imperialista definisce "terra di nessuno" - vedi articolo dello scrittore israeliano Joshua su "La Stampa" - in nessuna maniera può giustificare quello che Israele da sempre pratica e pianifica.
Lo Stato sionista di stampo nazista vuole la distruzione del popolo palestinese, la negazione di ogni diritto sociale e nazionale e ora vuole cancellare ogni forma di unità del popolo, compresa quella nata dalla nuova alleanza governativa Anp/Hamas. Israele cercava un pretesto, l'ha trovato e forse provocato. Voleva uscire da un isolamento soprattutto morale che negli ultimi tempi si era determinato e prova ad uscirne nel solito modo, con la potenza militare dispiegata, cinica e barbara. Israele vuole approfittare della situazione nell'area per andare ben oltre il fatto compiuto e il terreno già occupato.

La nuova dittatura militare in Egitto, la guerra di Siria, la guerra fondamentalista in Iraq, l'intesa strategica di fatto con Turchia e Iran, al di là delle parole, offre ad Israele la possibilità di una sorta di soluzione finale contro il popolo palestinese e contro le masse arabe in generale.
La debolezza obiettiva della presidenza Obama, la crisi interna all'Europa, la Russia impelagata nell'"affare ucraino", sono altre condizioni che favoriscono l'azione dello Stato di Israele.

Le masse palestinesi, al di là delle parole e delle prese di posizioni ufficiali, non hanno governi "amici" e neanche il loro nuovo governo lo è in maniera conseguente. Ma la loro resistenza è una priorità mondiale per le masse proletarie oppresse di tutto il Medio Oriente e di tutto il mondo.
In ogni paese, fermiamo la mano assassina e genocida dello Stato di Israele.
Sosteniamo e diamo nuova linfa alla resistenza del popolo e alle forze della resistenza che possano agire libere dai condizionamenti della linea opportunista o dell'estremismo fondamentalista.
Nel nostro paese sosteniamo e partecipiamo a tutte le manifestazioni di solidarietà e indirizziamole contro il nostro governo, che è parte del problema.

Proletari comunisti - PCm Italia
1.7.2014

Nessun commento:

Posta un commento