Dai quotidiani più reazionari che gridano all'"invasione"
a quelli meno reazionari che parlano comunque di allarme immigrazione e roba
simile, la tendenza in un modo o nell'altro è quella di creare un'opinione
pubblica contro gli immigrati.
Sono però i dati reali pubblicati oggi, per esempio dal Sole
24 Ore, che smentiscono categoricamente tutti coloro che alimentano la
xenofobia, dai politici come Salvini della Lega, vero e proprio fascista e
razzista, al ministro Alfano che propone l'apertura di nuovi centri di
"accoglienza" che diventano veri e propri lager. Inoltre, a provare
ad esacerbare le paure contro gli immigrati ci sono pure le voci, messe in giro
ad arte, sulle malattie che questi potrebbero trasmettere fino a vere e proprie
epidemie. Anche queste smentite da medici ed esperti, spesso sugli stessi
quotidiani!
Le cifre ufficiali sugli immigrati in Italia, infatti,
dicono che "In Italia al 31 dicembre 2013 risultano 60 milioni e 782.668
di residenti, dei quali più di 4 milioni e 900 mila (8,1%) sono cittadini
stranieri." Nessuna invasione, quindi, anzi, negli ultimi anni ne arrivano
sempre meno! Per fare un paragone con altri grandi paesi, in Germania e in
Francia siamo a più di 10 milioni e perfino in Spagna il numero
degli immigrati presenti è più alto di quello dell'Italia.
Le chiacchiere reazionarie, quindi, usate spesso a fini
elettorali, cercano di nascondere la sostanza della natura predatoria dei paesi
imperialisti e delle conseguenti politiche sull'immigrazione che sono la vera
causa di questa tragedia.
L'humus razzista che nasce da queste politiche serve anche a
provare a spostare l'attenzione delle masse popolari, e in particolare di
giovani e donne, sulle proprie condizioni di vita e di lavoro che nell'attuale crisi
capitalistica si sono ulteriormente aggravate: "Intanto, cresce
l'emigrazione italiana mentre diminuisce l'immigrazione straniera: nel 2013
circa 82mila italiani si sono trasferiti all'estero, 14mila in più rispetto
al 2012, il valore più alto registrato nel corso degli ultimi 10 anni."
***
Residenti a 60,7 milioni Più italiani emigranti
17 giugno 2014
In Italia al 31 dicembre 2013 risultano 60 milioni e 782.668
di residenti, dei quali più di 4 milioni e 900 mila (8,1%) sono cittadini
stranieri. L'Istat ha pubblicato ieri il bilancio demografico nazionale dal
quale emerge la fotografia di un Paese in ripiegamento. Il saldo naturale, dato
dalla differenza tra nati e morti, è il più basso da sempre ed è risultato
negativo per 86.436 unità; il calo delle nascite prosegue, e rispetto al 2012,
sono stati registrati quasi ventimila nati in meno (19.878 unità) pari al
-3,7%. Anche i nati stranieri diminuiscono per la prima volta (-2.189) rispetto
all'anno precedente, pur rappresentando il 15% del totale dei nati. Diminuisce,
peraltro, anche il numero dei decessi (12mila in meno rispetto al 2012, con una
flessione del 2%).
Intanto, cresce l'emigrazione italiana mentre diminuisce
l'immigrazione straniera: nel 2013 circa 82mila italiani si sono trasferiti
all'estero, 14mila in più rispetto al 2012, il valore più alto registrato nel
corso degli ultimi 10 anni. E anche se l'Italia continua ad attrarre numerosi
stranieri (nel corso del 2013 sono state iscritte all'anagrafe 307.454 persone
provenienti dall'estero, quasi tutte straniere) il numero di iscritti dall'estero
è diminuito di circa 43mila unità rispetto al 2012, proseguendo un trend già
iniziato negli ultimi due anni. Sono invece in forte crescita gli stranieri che
hanno ottenuto la cittadinanza italiana: 100.712, il 54% in più rispetto al
2012.
Quanto alla distribuzione territoriale, nei 12 grandi comuni
con popolazione superiore ai 250mila abitanti risiedono poco più di 9 milioni e
200 mila abitanti, pari al 15% della popolazione totale. Roma e Milano contano
insieme quasi 4,2 milioni di residenti (rispettivamente 2.863.322 e 1.324.169
abitanti). La presenza straniera è particolarmente marcata, 1 milione 52mila
cittadini stranieri residenti (21,4% degli stranieri), con un'incidenza sulla
popolazione totale molto varia: dal 3,1% di Bari al 17,4% di Milano. In tutti i
grandi comuni il saldo naturale e quindi il tasso di crescita naturale è
negativo o molto vicino allo zero.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-06-17/residenti-607-milioni-piu-italiani-emigranti-063741.shtml?uuid=ABnXxtRB
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