Oggi la questura-Digos ha comunicato ulteriori prescrizioni per il presidio previsto lunedì dalle 10.30 in piazza Castello dei Disoccupati Organizzato Slai cobas, in occasione dell'incontro alle 11 con il sindaco.
E' una novità: ora anche a fronte di un semplice presidio la questura, invece di occuparsi di ben altro a Taranto - visto il rialzare la testa della grande criminalità - occupa forze e tempo per fare prescrizioni alle lotte sul diritto al lavoro, con il chiaro intento di intimorire e reprimere le lotte?
Ma non basta! Sempre oggi la Questura ha notificato alla coordinatrice dello Slai cobas Calderazzi Margherita una sanzione da 2.582,28 a 10.319,13 euro per la protesta del 20 febbraio, dopo che il sindaco aveva improvvisamente annullato un incontro fissato da lui stesso giorni prima.
Anche qui notiamo la "velocità" del questore che dopo pochi settimane già commina sanzioni (prima ci volevano mesi); mentre non altrettanta velocità vediamo quando c'è da rispondere ai problemi di lavoro e reddito.
Ancora una volta: invece che lavoro, invece che risposte all'emergenza lavoro a Taranto di migliaia di disoccupati, di operai che perdono il lavoro e sono senza alcun reddito, si risponde con la repressione.
Il Questore nei giorni scorsi si era impegnato in prima persona a parlare con il Prefetto per un riscontro alla nostra richiesta di incontro. Ma anche qui nulla di nulla. E invece: da un lato imbrogli ai disoccupati cercando di tenere a freno la loro rabbia - il 27 il Questore direttamente aveva riferito alla coordinatrice dello Slai cobas Calderazzi Margherita che il Prefetto era in procinto di convocare detto incontro, ma neanche un'ora dopo questa notizia era nettamente smentita dal capo di gabinetto della prefettura, la Di Stani -, dall'altro denunce e sanzioni.
VALE A DIRE, LE ISTITUZIONI POSSONO IN QUESTA CITTA' FREGARSENE DEI PROBLEMI
DELLA GENTE, STARE CHIUSI NEI LORO PALAZZI, FARE, IL PREFETTO, SOLO INCONTRI
PER L'ORDINE PUBBLICO - contro le lotte - E NON GLI SUCCEDE NULLA.
MENTRE CHI LOTTA PER I DIRITTI, PER UNA TRASFORMAZIONE REALE DI QUESTA CITTA' SEMPRE PIU' AFFOGATA TRA PROBLEMI DI LAVORO, SALUTE, REDDITO, RICEVE
REPRESSIONE.
In occasione della strage di Palagiano, il segretario del Sap (Sindacato autonomo di polizia) dichiarava: "...In città c'è una situazione sociale esplosiva legata al lavoro, alla salute e all'ambiente, dovuta all'Ilva. Chi governa e amministra non ha fatto nulla per anni. Siamo noi che dobbiamo andare a garantire l'ordine pubblico. Mancano gli spazi culturali, i giovani occupano immobili e noi dobbiamo sgomberarli... non possiamo fare gli ammortizzatori sociali...".
E invece di conferma che la polizia viene impiegata in forze, in una città come Taranto, per reprimere le lotte dei lavoratori, dei disoccupati e la grande criminalità può stare tranquilla...
Ma sia chiaro, se il Sindaco non rispetterà l'impegno lunedì, non saranno certo le prescrizioni, le notifiche del questore a fermarci!
TUTTI I DISOCCUPATI LUNEDI' A P.ZZA CASTELLO ORE 10,30 - alle 11 previsto incontro con Il sindaco - concordato venerdì scorso.
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