da La Repubblica
Sbarca il duro dei Forconi ma il raduno è un flop
IL COORDINAMENTO 9 dicembre piomba in Sicilia con il proprio
leader, il laziale Danilo Calvani, annuncia lotta dura contro la classe
politica, una nuova manifestazione per il 18 gennaio e cerca di ricompattare le
file con il gruppo originario dei Forconi siciliani, capitanati da Martino
Morsello. Ma sotto i balconi di Rosario Crocetta ci sono solo una ventina di
persone. Si materializza di nuovo lo scontro interno al gruppo dirigente del
movimento di autotrasportatori e agricoltori che bloccò la Sicilia nel gennaio
2012 e che sancì l'espulsione di Morsello dalla guida della protesta per la sua
vicinanza a Forza nuova e per la sua linea dura, facendo emergere la leadership
di Mariano Ferro. Dice Calvani, durante il presidio davanti a Palazzo
d'Orleans: «Abbiamo dato un ultimatum a questa classe politica per il 9
gennaio: se non se ne andranno, presenteremo dal giorno successivo una denuncia
contro una classe politica delegittimata e cominceremo una protesta fortissima
in tutte le prefetture del Paese, andremo avanti a oltranza finché non se ne
andranno, ma sempre rispettando la Costituzione e la legge». Replica a distanza
Ferro: «Calvani e Morsello mi hanno chiesto unità. Ma l'unità si forma con la
testa, non con manifestazioni ridicole».
03 gennaio 2014
da altre fonti
A distanza replica Mariano Ferro: “I Forconi veri non sono
oggi a Palermo. Al fianco di Calvani c’è invece Morsello e quindi l’area di
Forza nuova che nulla ha a che fare con il movimento e le sue battaglie. La
strada di Calvani non porta da nessuna parte”
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