Barcellona, arresti e perquisizioni contro gli antifascisti
Questa
mattina la polizia ha fatto irruzione all'interno del centro sociale
Can Vies di Barcellona per effettuare alcune perquisizioni.
L'operazione sembra legata agli arresti scattati ieri nei confronti di sei antifascisti, accusati di aver partecipato agli scontri che scoppiarono lo scorso 12 ottobre nel quartiere Sants contro la presenza di militanti dell'estrema destra. Secondo la polizia, infatti, l'assalto ai fascisti sarebbe partito dal Can Vies e il Tribunale ha quindi ordinato l'irruzione di questa mattina per cercare indizi.
L'operazione è scattata alle prime ore del giorno con la completa militarizzazione dell'area attorno al centro sociale mentre le forze dell'ordine sfondavano la porta del Can Vies e costringevano le persone presenti all'interno a rimanere bloccate per diverse ore senza poter comunicare con l'esterno, dove nel frattempo si sono radunati moltissimi solidali e abitanti del quartiere.
All'interno del centro sociale c'erano però persone che nulla hanno a che fare con i fatti di ottobre e sia gli occupanti che i residenti della zona hanno denunciato il dispiego spropositato di agenti di polizia e l'accanimento poliziesco e giudiziario che viene riservato al Can Vies.
L'operazione sembra legata agli arresti scattati ieri nei confronti di sei antifascisti, accusati di aver partecipato agli scontri che scoppiarono lo scorso 12 ottobre nel quartiere Sants contro la presenza di militanti dell'estrema destra. Secondo la polizia, infatti, l'assalto ai fascisti sarebbe partito dal Can Vies e il Tribunale ha quindi ordinato l'irruzione di questa mattina per cercare indizi.
L'operazione è scattata alle prime ore del giorno con la completa militarizzazione dell'area attorno al centro sociale mentre le forze dell'ordine sfondavano la porta del Can Vies e costringevano le persone presenti all'interno a rimanere bloccate per diverse ore senza poter comunicare con l'esterno, dove nel frattempo si sono radunati moltissimi solidali e abitanti del quartiere.
All'interno del centro sociale c'erano però persone che nulla hanno a che fare con i fatti di ottobre e sia gli occupanti che i residenti della zona hanno denunciato il dispiego spropositato di agenti di polizia e l'accanimento poliziesco e giudiziario che viene riservato al Can Vies.
Nessun commento:
Posta un commento