venerdì 30 marzo 2012

pc 30 marzo - Sul massacro di Kandahar, comunicato del PC(M) dell'Afghanistan

Dichiarazione del Partito Comunista (Maoista) dell'Afghanistan sul massacro di Kandahar:

Intensificare e ampliare la resistenza fino all'espulsione totale e incondizionata degli occupanti e la sconfitta del regime fantoccio è l'unico metodo di principio per affrontare i crimini di guerra delle forze di occupazione

Gli occupanti imperialisti americani ancora una volta hanno massacrato bambini, donne e anziani in Afghanistan . Un gruppo di soldati e ufficiali di occupazione americani hanno attaccato le povere capanne degli abitanti dei villaggi e massacrato diciassette bambini, donne e vecchi - ferendone diversi altri e bruciando dodici corpi - nel distretto di Panjawai di Kandahar alla mezzanotte del 11 marzo. La direzione delle forze occupanti ha dipinto questo crimine imperdonabile come il risultato della malattia mentale di uno dei loro soldati, ha fatto delle vuote scuse, e dichiarato il solito: che avrebbe condotto un'indagine su questo fatto.

Sicuramente questo crimine di guerra, come gli altri crimini di guerra degli occupanti, è qualcosa che non nasce dai problemi personali mentali di uno o più dei soldati o ufficiali occupanti, è il risultato della natura globale e caratteristica di tali forze. Va notato che l'occupazione imperialista, e l'imposizione di un regime fantoccio sui popoli di un paese occupato, è di per sé un grande crimine di guerra imperialista. Di conseguenza, una giusta risposta per i crimini di guerra degli occupanti imperialisti e dei loro satrapi, non è quella di perseguire legalmente gli ufficiali e i soldati responsabili di questi crimini, con la vendetta personale contro di loro come individui, o gli sforzi ingiusti di liberare alcuni prigionieri, ma l'ulteriore intensificazione e l'espansione della resistenza, fino all'espulsione totale degli occupanti dal paese e la distruzione del loro regime fantoccio.

Hamid Karzai, il capo del regime fantoccio, mentre continua a raccontare ai partecipanti e ai sostenitori di questo regime che ben presto si firmerà un "accordo strategico a lungo termine" con l'America (un accordo che in realtà non ha nessun altro significato se non quello di prolungare la condizione di occupazione), ha dichiarato che i crimini degli occupanti a Panjawai come un atto deliberato ed evidente di terrorismo e ha chiesto il processo dei colpevoli. Tuttavia, è chiaro che, secondo gli accordi precedenti tra l'occupazione americana e il suo regime fantoccio, e in particolare tra George W. Bush e Hamid Karzai, che ogni soldato e ufficiale americano in Afghanistan e amministratore gode di una santità legale; possono essere messi sotto processo solo negli Stati Uniti, secondo la Costituzione di quel paese. Hamid Karzai mentre brandisce la "Shah Shojaian Sword" del tradimento nazionale, allo stesso tempo mostra il suo servilismo con atteggiamenti “nazionalistici” vuoti e senza senso verso i suoi padroni imperialisti, al fine di "dimostrare" la sua competenza politica alla loro corte.

Ma i talebani questa volta, a differenza della reazione verso l'incidente di Bagram, non solo hanno portato la denuncia alle organizzazioni per i diritti umani, ma hanno anche promesso di vendicare il massacro di Panjawai. Ma, questo impegno e l'azione concreta per la sua esecuzione sarebbe solo un atto di resistenza contro gli occupanti se i talebani non avessero partecipato al "processo di pace in Qatar." Questo processo non è fatto altro che di compromessi segreti e non segreti e collusioni con gli imperialisti americani e il regime fantoccio, che finirà per trasformare i talebani in una parte insignificante del regime fantoccio, e la loro capitolazione all’“accordo strategico a lungo termine”. L'incidente di Bagram, la diffusa reazione delle masse verso di esso, il massacro delle masse che protestavano per mano delle forze occupanti e delle forze di sicurezza del regime, l'ammutinamento contro l'occupazione di alcuni elementi all'interno di queste forze di sicurezza, e ora l'incidente a Panjwai e la reazione di massa diffusa contro questo crimine dovrebbe costringere i talebani a tirarsi decisamente fuori dal "processo di pace in Qatar." Invece sembra che stiano decisamente muovendo in questa direzione di capitolazione senza prestare attenzione ai crimini degli occupanti e dei loro satrapi e la reazione di massa contro questi crimini.

Il Partito Comunista (Maoista) dell’Afghanistan sottolinea ancora una volta che il nostro principale dovere e responsabilità in Afghanistan sotto l'occupazione è quello di intensificare ed espandere la resistenza per l'espulsione totale e incondizionata degli occupanti e la distruzione del regime fantoccio. La questione principale ora è centralizzata nella resistenza contro l’“accordo strategico a lungo termine” tra gli occupanti e il regime fantoccio e la creazione delle basi strategiche a lungo termine per le forze militari americane in Afghanistan. Nient'altro può sostituire al momento questa questione molto importante e centrale.

Siamo determinati nell’affermare che la lotta a tal fine deve essere effettuata come un dovere fondamentale per la preparazione, l’avvio e la conduzione della guerra popolare rivoluzionaria di resistenza nazionale contro gli occupanti imperialisti e i loro satrapi traditori nazionali. Ci auguriamo seriamente che tutte le forze rivoluzionarie e democratiche e individuali del paese possano muoversi in questa direzione rivoluzionaria all'unisono e in sincronizzazione.

Abbasso gli occupanti imperialisti e i loro satrapi traditori nazionali!
Avanti verso l’avvio e la conduzione della guerra popolare rivoluzionaria di resistenza nazionale!

Partito Comunista (Maoista) dell’Afghanistan
13 Marzo 2012

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