mercoledì 14 settembre 2011

pc 14 settembre - libertà per Marianna e Nina - giù le mani dal movimento NOTAV


Marianna è una ragazza di 20 anni. Figlia di un falegname e di una casalinga. All’età di 17 anni, durante il liceo, ha vissuto per un anno in India, paese del quale è sempre stata affascinata e che ha scelto per poterne assorbire la cultura, più che per motivi di studio. E’ una pacifista, una coltivatrice della non-violenza, una di quelle che pensano di dover essere il cambiamento che vogliono nel mondo e lo applica nella sua esistenza. Ora vive autonomamente, è minimalista e si circonda solo di ciò che serve davvero. Lavora in un locale nel quadrilatero di Torino, impiego che le serve anche per mantenersi gli studi alla facoltà di medicina nel quale è da poco iscritta. Venerdì ha chiesto un permesso dal lavoro per poter esser a fianco dei NoTAV e sostenerli. Non appartiene ad alcun gruppo politico e movimento antagonista, è “una persona speciale che sa scegliere di stare dalla parte giusta”.

Nina è una mamma, ha 3 figli, è una donna che lotta anche per garantire loro un futuro. E’ di Chiomonte ed è sempre stata molto presente al presidio, aiutando in cucina e occupandosi di far giocare i bambini. Nel tempo libero presta opera come volontaria del primo soccorso, anche per questo è sempre stata presente nei momenti di tensione durante gli scontri: al momento del suo arresto le uniche “armi” erano garze, ghiaccio secco e disinfettante per dare cure ai manifestanti colpiti dai lacrimogeni sparati sempre ad altezza d’uomo. Nina è una donna determinata, coraggiosa, coerente e generosa.

Entrambe rappresentano la parte più bella del movimento, quella che ha deciso di rischiare perché sa che è la cosa giusta da fare, quella che non si sottrae, quella che adesso pero’ perderà di più: entrambe rischiano di perdere il lavoro, i figli, la famiglia. Tutto.

Anche per questo dobbiamo sostenerle, ora.

Nina e Marianna Libere!

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