BUONE NOTIZIE, MA NON PER luigi GRILLO E GLI ANTI AMBIENTALISTI
Nei giorni scorsi gli amministratori locali liguri hanno fatto a gara per pressare le Fs ed il Cociv perché trovino finalmente un accordo per iniziare i lavori del Terzo Valico ferroviario dei Giovi; l'aut-aut è stato: o si trova un accordo in tempi brevissimi o l'opera andrà a gara.
Non si capisce davvero perché questa mostruosità - che, se ultimata, distruggerebbe completamente l'ecosistema delle valli Scrivia e Lemme - sia stata affidata a trattativa privata al Cociv: la legge borghese prevede che la stessa possa essere messa in atto SOLTANTO se vi è il carattere di urgenza dell'intervento da effettuare.
In questo caso è pacifico che non ricorressero gli estremi di cui sopra, visto che dopo decine di annunci di inizio lavori - compresa la pagliacciata della posa della prima, e finora unica, pietra da parte del ministronzo (in)competente, il fascista livornese Altero Matteoli - ora si scopre che non vi è nemmeno l'accordo tra la ditta appaltante e l'appaltatore.
Detto questo, occorre segnalare una novità molto importante che viene dalle aule giudiziarie: uno dei più accaniti sponsor della devastazione ambientale del Basso Piemonte, il senatore forzitaliota Luigi Grillo, è stato condannato ad anni due e mesi otto per il reato di aggiotaggio, in relazione alla vicenda della scalata di un gruppo di ladroni finanziari alla Banca Antonveneta.
L'importanza della notizia sta nel fatto che, quanto accaduto, costringerà questo essere immondo - che non lascia passare giorno senza magnificare i presunti pregi del Terzo Valico sulla stampa locale - a tacere per un po', con la speranza che la gente dimentichi presto questa sua 'disavventura' giudiziaria.
Si tratta certamente di una buona nuova per tutti coloro - con in prima fila i Comitati Scrivia - che si oppongono alla distruzione dell'ecosistema delle valli sopra citate, ma occorre non abbassare la guardia: i cementificatori folli, che appartengono a tutti gli schieramenti politici, non molleranno la preda facilmente.
Bosio (AL), 29 maggio 2011
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Torino
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