Un soldato delle truppe speciali italiane impegnate nella caccia all'uomo contro la resistenza afgana è stato ucciso.
Il merito di questa azione della resistenza stà oltre nel aver colpito giustamente un soldato degli invasori imperialisti italiani, parte della coalizione Nato-USA ma anche nell'aver messo in luce quanto sia profonda la partecipazione delle truppe italiane a questa guerra.
L'articolo 11 della Costituzione italiana vieterebbe la partecipazione dell'Italia a questa guerra e invece in spregio a tutto questo, le truppe imperialiste italiane, sono impegnate in essa su tutti ifronti e con tutte le forme di truppe.
I soldati invisibili della task force 45, sono invisibili, nel senso che conducono i loro crimini di nascosto, sono quella genia di mercenari che conducono la guerra segreta, ne rappresentano una sorta di elite militare e di conseguenza una elite nella responsabilità di bombardamenti, massacri di tanti civili, donne e bambini.
Partecipano a una guerra fuori dalle leggi italiane e conducono questa guerra fuori legge, fuori da ogni controllo, sono parte del terrore imperialista, sono servi apprezzati degli imperialisti americani.
il loro onore è servire cause ingiuste dei padroni del mondo contro i popoli
Chi li comanda, chi ne ha la responsabilità politica, il governo Berlusconi-Larussa, la opposizione parlamentare che su questo è perfettamente allineata ecc. li esalta ora che sono morti come eroi, ma eroi del popolo, in Afganistan, come ovunque, sono chi combatte gli invasori imperialisti.
proletari comunisti
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