SCONTRI A KASSERINE: GUARDA IL VIDEO
In seguito agli avvenimenti di ieri (LEGGI QUI ) oggi c'è stato un incontro nella sede del governatorato di Kasserine con i diplomati disoccupati, ma le risposte dei rappresentanti del governatorato continuano non sono state soddisfacenti nè rassicuranti nei confronti dei giovani di Kasserine, una delle regioni più povere del paese.
Quindi alcuni dei giovani disoccupati sono saliti sul tetto della sede del governatorato minacciando il suicidio, due di essi si sono effettivamente gettati nel vuoto e sono stati trasportati in ospedale.
Alcuni giovani hanno tentato di occupare la sede del governatorato e ne è scaturito un intervento della polizia e dell'esercito che si sono scontrati con i giovani provando a respingerli.
I giovani, almeno 1.000 secondo le fonti del ministero dell'interno, al grido di "il lavoro è un diritto" hanno bloccato quindi le principali arterie della città con pneumatici dati alle fiamme e barricate improvvisate, come già avevano fatto sabato scorso dopo la morte di Ridha Yahyadoui, e risposto con una fitta sassaiola.
I poliziotti hanno sparato diversi candelotti di lacrimogeni e rinforzi sono stati inviati da altre città.
Si contano almeno 14 feriti tra i manifestanti in seguito agli scontri.
Molti abitanti della città hanno sostenuto apertamente i giovani esortando le autorità a mettere fine alla corruzione e al sottosviluppo della regione iniziando con l'accettare le richieste dei giovani dando loro un lavoro, le scuole e le attività commerciali hanno cessato le loro attività. Inoltre la rivolta si è allargata alle cittadine vicine di Ezzouhour ed Ennour con altrettanti scontri tra polizia e popolazione di questi due centri.
I manifestanti hanno anche denunciato tutti i governi post "rivoluzione" dal 2011 ad oggi di non aver mantenuto le promesse circa l'instaurazione di uguaglianza e sviluppo sociale.
A partire da questa sera è stato proclamato il coprifuoco a Kasserine dalle 18:00 alle 05:00 del mattino
Tunisia, 19 Gennaio 2016
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