domenica 18 settembre 2011

pc 17-18 settembre - “L'ODIO CONTRO I POLITICI DI CLASSE BORGHESE E' IL PRINCIPIO DI OGNI SAGGEZZA..." - LENIN.

Più vanno avanti le inchieste e più trabocca fango, schifo, corruzione, ricatti, scalate di potere economico e politico, prostituzione, induzione alla prostituzione anche minorile, con una delle più grandi “case chiuse” con “offerte umane”al “re”, fiumi di soldi luridi, di proprietà rubate – tutto sputato davanti all'impoverimento sempre più crescente dei lavoratori e delle masse popolari a cui non basterebbe un anno di lavoro per avere quello che Berlusconi e company sprecano in una serata di orge.
Soprattutto uso del potere politico, straccio delle leggi, delle norme giudiziarie, della Costituzione, per legittimare, difendere tutto questo; uso del fascismo mediatico e della “pulizia” di ogni minima espressione di opposizione, di non “giullari del regno” nei massa media; uso a man bassa dei soldi dello Stato, cioè dei cittadini per garantire il lusso della corte di Berlusconi. E, insieme, uso di tutto questo in funzione del rafforzamento di questo potere, mettendoci, dalla televisione, ai giornali, ai ministeri, parlamento, alle aziende pubbliche, uomini, donne che hanno l'unica “competenza” di essere dei prostituti/prostitute scalatori/scalatrici.

Ancora qualcuno dice, anche nel campo dell'opposizione, che non si tratta di voler entrare nella vita privata di Berlusconi, o di voler dare giudizi morali, che il problema è solo (solo ?) che Berlusconi per fare questa vita e questi “affari” non si occupa del paese. Ma Berlusconi se ne occupa eccome del paese, gran parte del suo tempo politico/istituzionale è occupato a continuare a modellare il paese, le leggi, le istituzioni secondo i suoi interessi, i suoi affari, e a mantenere con tutte le sue forze questo potere politico.
E poi perchè le masse popolari, le donne soprattutto, non dovrebbero fare un discorso di “moralità”, di “valori”?
Se un uomo qualsiasi induce alla prostituzione, viene arrestato. Berlusconi no! L'uso e l'immagine, la propaganda, come legittime, di concezioni e pratiche totalmente offensive, con un concentrato di maschilismo, di concezioni fasciste di uso dei corpi per il potente, verso l'insieme delle donne che fa il sistema berlusconiano, perchè non dovrebbero essere perseguiti?
E' possibile che ancora oggi su questo la verità più netta l'ha detta Veronica Lario?: "... quello che emerge oggi attraverso il paravento delle curve e della bellezza femminile, e che è ancora più grave, è la sfrontatezza e la mancanza di ritegno del potere che offende la credibilità di tutte e questo va contro le donne in genere e soprattutto contro quelle che sono state sempre in prima linea e che ancora lo sono a tutela dei loro diritti". "Qualcuno ha scritto che tutto questo è a sostegno del divertimento dell'imperatore. Condivido: quello che emerge dai giornali è un ciarpame senza pudore, tutto in nome del potere". E che le femministe di “Se non ora quando” non chiamino ora in piazza per detronizzare “l'imperatore”?

Ma questo non è solo “Berlusconi”, è un sistema “berlusconiano” che comprende marciume istituzionale, politico, economico, mass mediatico che è nei gangli fondamentali di questo paese, che quindi determina la vita delle persone: dai Bertolaso che vendeva affari sul terremoto, ai vertici di aziende pubbliche come la Finmeccanica, in cui un “piazzatore di corpi” come Tarantino può entrarci, ecc.
Berlusconi è la “punta di lancia, ma è un sistema di potere, che sta oltre Berlusconi e continua oltre Berlusconi. Berlusconi è un “mostro” ma anche perchè sintetizza senza veli tutto il ciarpame politico, ideologico, culturale, morale, economico della classe borghese nel suo stadio di putrefazione.

In questa corte possiamo dire che i più pericolosi sono coloro, le forze che parlano meno, ma costruiscono i sostegni di questo sistema. I La Russa con pezzi forti dell'apparato dell'esercito, militare, stanno costruendo un apparato militare mastodontico, oggi rivolto principalmente verso i popoli nelle guerre, ma che comincia ad essere usato all'interno sia verso le lotte ma anche verso la vita ordinaria delle città; in questo apparato vigono le stesse leggi del sistema berlusconiano:
(dall'articolo presente in questo stesso blog) Vengono spesi “...Ottanta milioni di euro di spese militari al giorno, pari a 500 dollari pro-capite. Oltre 600 generali, 2 mila e 700 colonnelli, 13 mila ufficiali, quasi 26 mila sottoufficiali e ben 70 generali di corpo d'armata, più del doppio dei corpi d'armata: una massa sterminata di dirigenti con ricchi stipendi a guidare un numero sempre più esiguo di soldati...”, “... la cronaca giudiziaria racconta come i contratti abbiano alimentato un sistema di potere parallelo (in cui, guarda caso, ritrovi gli stessi neri personaggi - ndr). Vicende come l'accordo panamense con sei pattugliatori navali "donati" a Panama grazie all'intercessione di Valter Lavitola nella sua veste di consulente Finmeccanica. Un regalo da cinquantina di milioni di euro che è stato prontamente inserito nelle maglie di due decreti per il rifinanziamento delle missioni all'estero...”.
Un apparato fortemente fascistizzato, in cui poi non ci si può meravigliare che la normalità di vita, di valori interni, di concezione delle donne, dei rapporti sessuali, siano quelli berlusconiani, ben rappresentati dalla caserma di Ascoli Piceno di Parolisi.

Una sub specie di questo sistema di potere è il PD. Qui siamo alle imitazioni e a volte alle briciole dorate. Ma anche qui più si scava e più vengono fuori non solo i Penati, non solo i Frisullo, ma anche gli amici stretti di D'Alema - e fra un po' lo stesso d'Alema? - in grandi affari e fatti da “letto” implicati. Né può essere diversamente, perchè sono cresciuti nella stessa pasta, l'unica differenza è che ora non hanno il potere.
Gli altri, Bersani, Fassino e soci, sono penosi, elemosinano ogni giorno da anni “dimissioni”, ma non fanno uno che sia uno di atto concreto; sono come dei cani: “abbaiano ma non mordono”. Vogliono, in realtà, pervicacemente restare abbarbicati a questo sistema di potere e chiedono “per favore” al “re” di farsi da parte.

Ma il vero “cane da guardia” di questo sistema da moderno fascismo in costruzione è Napolitano. Via via che emerge il “nero”, il marcio, lui è impegnato a tingere di bianco, soprattutto all'estero, l'Italia. Passando, in questi anni, dal cercare di presentarsi come la faccia legale, costituzionale che faceva da pendant all'illegalità del governo Berlusconi, ad ora in cui la sua funzione è rendere legale, in sintonia con la stessa Costituzione quello che fa il governo.
E' Napolitano il principale difensore dell'art. 8 (anticostituzionale) della manovra governativa – vedi il suo aperto contrasto con la richiesta di Landini/Fiom di non firmare. Come è Napolitano che richiama i giudici. E' Napolitano che in piena crisi di legittimità del governo, fa appello ai cittadini, alle masse italiane, e pretende che questi siano “responsabili” nel fare sacrifici per la manovra governativa – senza nessun pudore a chiedere responsabilità a chi prende 500 euro al mese, agli operai cassintegrati che prendono 700 euro, ai disoccupati, quando contemporaneamente vengono fuori i fiumi di milioni/miliardi di euro della corte berlusconiana.

E il cerchio è quasi chiuso. Per chiudersi realmente mancano i veri “imperatori”, i capitalisti. I Marchionne, i Marcegaglia, che sono anche in contrasto con Berlusconi e la sua corte, ma vogliono e hanno bisogno di un vero moderno fascismo, senza l'impresentabilità berlusconiana, per uscire dalla crisi vincenti, per imporre nuove regole di sfruttamento, per spazzare via senza tanti problemi diritti sindacali, diritti democratici, norme costituzionali ingombranti, ecc.
Il potere che loro vogliono, e stanno pensando anche di rappresentarlo direttamente, sostenuto dai Bersani, dai Napolitano, e da altri che ora vediamo anche nelle piazze, sarà peggio del potere di Berlusconi, perchè più serio, dal punto di vista dei loro interessi di classe, più compatto, perchè sostenuto da destra a sinistra, ai sindacati confederali. E, sul fronte del lusso niente affatto meno osceno – tutti ci ricordiamo lo stipendio di Marchionne.

I lavoratori, i giovani, le donne, per quale ragione devono soggiacere a tutto questo e pagare in termini sia di soldi, di condizioni di vita, sia di democrazia, di cultura, di intelligenze, questo “ciarpame di potere”?
Siamo in una situazione così inaccettabile che non si tratta di opporsi a questo o quel provvedimento governativo, alla manovra economica con contro proposte, e via discorrendo. Neanche un centesimo va dato a questa classe al potere!
Non possiamo riconoscerla neanche come “controparte”, perchè sarebbe riconoscerle un minimo di legittimità che non ha! Il movimento operaio e proletario deve pretendere e imporre la cacciata di Berlusconi e del suo sistema.
Occorre più sano odio proletario e popolare! Diceva Lenin ne “l'Estremismo”: “L'odio contro i politici di classe borghese è il principio di ogni saggezza, il fondamento di ogni movimento e delle sue vittorie...”.

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