Le masse palestinesi resistono e combattono e si preparano alla grave scelta d'Israele, sostenuta dall'imperialismo americano direttamente e da tutte le potenze imperialiste indirettamente, di invadere Gaza, di aggiungere ai bombardamenti, ai lutti eccezionali che stanno provocando al territorio di Gaza, con oltre 5000 morti, di cui almeno 1600, e forse più, bambini, alla distruzione di case, ospedali, all'affamamento/morte lenta di tutta una popolazione, la caccia casa per casa secondo lo stile peggiore del nazismo. Lo Stato di Israele nella sua azione verso la Palestina è ciò che ricorda più l'azione nazista durante la guerra.
Tutti devono essere solidali con il popolo palestinese e fermare la mano assassina e genocida dello Stato di Israele.
Ma soprattutto tutti non possono non combattere anche nei loro paesi, per rendere forte e chiara che
il mondo proletario e popolare si oppone all'aggressione dello Stato di Israele, che siamo tutti palestinesi, che i palestinesi hanno diritto a uno Stato e hanno diritto di scegliere la maniera con cui arrivarci e l'indispensabile lotta armata nei confronti di uno Stato, di Israele, fondato sul terrore della violenza.Anche sabato 21 ottobre in tutte le manifestazioni in Italia è suonata forte la solidarietà al popolo palestinese. La comunità palestinese stessa ha chiamato a una seconda grande manifestazione a Milano che ha visto migliaia e migliaia di partecipanti con un orientamento netto e chiaro che ci viene proprio dai palestinesi e da tutti coloro presenti nelle grandi città che fanno parte del mondo arabo e musulmano perché si comprenda che questa non è solo la guerra in Palestina, ma è parte della guerra che vede da un lato imperialismo, capitalisti, oppressori, dall'altro le masse proletarie e povere di tutto il mondo.
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