sabato 22 aprile 2023

pc 22 aprile: Approvato al Senato il "Decreto Cutro" = Via libera ad altre tragedie Cutro. Che il 28 ci sia la giusta risposta


Il Senato ha approvato il decreto Cutro, il provvedimento passa ora alla Camera, che lo deve convertire entro il 10 maggio.

Dietro la demagogia dell'aumento delle pene per gli scafisti, da un lato inutili perchè gia' esistenti, dall'altro 'manifesto' dell'ipocrisia dello Stato e governo italiano: si attaccano i "pesci piccoli" mentre si fanno accordi con i regimi dei paesi da cui partono migranti le cui guardie costiere, forze armate sono i principali responsabili della morte dei migranti in mare e sono spesso legati, coprono i grossi trafficanti, e mentre il caso di Cutro ha mostrato in maniera eclatante che il principale responsabile di più di cento morti (tanti bambini) è stato proprio il governo italiano (quindi, è questo che dovrebbe essere processato!); questo decreto contiene una serie di norme che sono in aperta violazione delle legislazioni esistenti, anche a livello europeo, e reintroducono i famigerati "decreti sicurezza" di Salvini, che chiaramente giubila della sua vittoria. 

Con questo decreto Cutro si punta alla costruzione di nuovi Centri di permanenza per il rimpatrio dei migranti, che chiamarli "centri" è una grottesca e tragica menzogna, visto che sono dei veri e propri carceri all'aria aperta, dove i migranti sono detenuti senza aver commesso reati perchè considerati, a prescindere, irregolari, non avendo spesso neanche potuto presentare la documentazione per i permessi di soggiorno. Questi CPR, sono delle strutture, come nei paesi dove vige la pena di morte, in cui i migranti attendono la loro fine: essere e rimandati dai paesi da cui sono fuggiti, e dove tanti rischiano carcere, torture, morte.
Come hanno denunciato anche alcuni giuristi, in questo modo si punta alla creazione di un sistema di tipo concentrazionario nel quale perfino i centri straordinari attuali, ‘colpevoli’ di essere aperti, perderebbero il loro peso. 

Questo decreto elimina la "protezione speciale", cioè stabilisce lo stop anche per chi è nel nostro Paese a causa di gravi calamità e per cure mediche, e restringe la platea degli stranieri che non possono essere respinti o espulsi per motivi legati a gravi condizioni psicofisiche o patologiche; esso inoltre riduce, o sarebbe meglio dire impedisce, la conversione in permessi di soggiorno per lavoro dei permessi per protezione speciale.
Anche questa eliminazione può portare alla morte di migranti venuti in Italia o in transito in altri paesi d'Europa perchè nel proprio paese non possono curarsi o vivono in condizioni di rischio vita (condizioni che sempre in questi paesi hanno come concausa o causa principale l'azione dell'imperialismo di rapina nei territori, di uso di fondi per armare i regimi mentre alle popolazioni manca il minimo necessario per vivere, curarsi, di distruzione dell'ambiente per i profitti dei capitalisti, ecc. ecc.).
L'aver lasciato la concessione del permesso di soggiorno, non più per "grave" calamità, ma per calamità "contingente ed eccezionale", e rinnovabile solo per sei mesi e solo se permarranno le condizioni di "eccezionale" calamità, è un'altra ipocrisia, un arrampicarsi sugli specchi per far passare il decreto e evitare sanzioni dalla Comunita' europea.  
Ma c'è anche un paradosso, la cancellazione della "protezione speciale" (che non è affatto vero che esiste solo in Italia, ma è presente in tanti altri paesi europei) impendendo la conversione in permessi di soggiorno per lavoro dei permessi per protezione speciale, il governo entra in contrasto con i padroni e padroncini che invece stanno chiedendo più permessi di lavoro, perchè i migranti e le migranti sono "carne fresca" da sfruttare e far abbassare il loro costo del lavoro.  
E come pensa di risolvere il governo Meloni questa "contraddizione"? Parla per il 2023/2025 di "possibile ingresso extraquote (ma) per chi si sara' formato nel paese d'origine". Ok, ditelo chiaro che stiamo su "scherzi a parte". 

Che il 28 alla manifestazione a Roma dei migranti, si faccia sentire forte la ribellione e la lotta dura contro questa infame, fascista, razzista politica di un governo Meloni che, dalla sua miseria dimostrata nella squallida passerella a Cutro, lontana dalle decine e decine di bare, osa sputare in sulle centinaia di morti immigrati di Cutro e dopo Cutro.

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