martedì 18 aprile 2023

pc 18 aprile - Contestare i fascisti comunque travestiti ovunque: Genova - operai Ansaldo

 

Il sindaco Bucci contestato dai lavoratori alla celebrazione del 25 aprile ad Ansaldo Energia: "Tornatene a Salò"

Un gruppo di lavoratori ha srotolato uno striscione contro il primo cittadino, sostenuto da FdI e Lega, "Bucci: i teppisti non ti stanno ad ascoltare" e poi cominciato a gridare: "Torna nella Repubblica di Salò", "Vergognati, non ci devi stare qui" e "Ansaldo non ti vuole", accompagnando la protesta con fischi. "I morti repubblichini per te sono uguali ai morti partigiani". E alla fine cantano Bella ciao.
Prima della partenza del corteo, all'interno dell'area, con le autorità e organizzato dall'azienda e dall'Anpi, con i sindacati Cgil, Cisl e Uil, come consuetudine, per la prima volta un gruppo di lavoratori ha srotolato uno striscione contro il primo cittadino. “Devi chiederci scusa”, in riferimento alle polemiche scaturite a seguito dello sciopero dei lavoratori dello scorso ottobre, quando il sindaco Bucci e il presidente della Regione Liguria, Toti, avevano detto che “nessuna vertenza legittima azioni di teppismo che danneggiano altri lavoratori e i cittadini”, alludendo al blocco del traffico e all’occupazione dell’aeroporto. 
Dopo il corteo che si è svolto lungo le vie interne allo stabilimento, la contestazione è proseguita con l’esposizione di uno striscione dentro la fabbrica. I fischi degli operai, nonostante il microfono e gli altoparlanti, non hanno fatto quasi sentire la sua voce. 

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