venerdì 1 ottobre 2021

Imperialismo italiano - Il governo marcia senza freni per sostenere la Difesa. Lavoro, aumenti salariali, scuola, sanità! Basta spese per i padroni della guerra!

Dopo il messaggio di Draghi: “è chiarissimo che bisognerà spendere molto di più in Difesa di quanto fatto finora” e le parole di Giorgetti sull’esigenza di “cambiare le regole dell’export”. 

Ben 7 programmi militari sono all’attenzione delle Commissioni Difesa di Camera e Senato. 


PIAGGIO AEROSPACE: GUERINI FIRMA DECRETO PER ACQUISTO 6 VELIVOLI P180

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 01 ott - Il ministro Lorenzo Guerini ha firmato ieri, per la parte Difesa, il decreto interministeriale per l'acquisizione di 6 velivoli P180 prodotti da Piaggio Aerospace destinati alle Forze Armate. Ne da' notizia una nota del Ministero. "Prosegue l'impegno della Difesa e del Governo che a partire dal 2019 hanno attivato una serie di iniziative volte al sostegno dell'azienda e al suo patrimonio di competenze umane e tecnologiche" afferma il ministro Guerini in occasione della firma del decreto, avvenuta ieri al Ministero. "L'azienda ha goduto di provvedimenti che ne hanno permesso la continuita' operativa. L'ammontare dei provvedimenti di sostegno ha raggiunto il valore attuale che si attesta oltre i 700 milioni di euro". In particolare il decreto, per un valore di 171 milioni di euro, autorizza l'acquisto di 6 velivoli P-180 EVO, la fornitura di un

simulatore di volo e l'estensione del contratto di manutenzione dei motori Viper, motori peraltro utilizzati sui velivoli della PAN, Pattuglia Acrobatica Nazionale.

dal sito formiche.net

Il contratto per Piaggio Aerospace arriva mentre in Parlamento si inizia a discutere su una nuova serie di programmi militari. Da inizio settembre sono approdati alle Commissioni Difesa di Senato e Camera sette schemi di decreti ministeriali. I primi due, presentati a inizio agosto dal dicastero della Difesa, sono relativi all’EuroDrone (1,9 miliardi fino al 2035 per cinque sistemi, ciascuno composto da tre velivoli e due stazioni di terra, con i primi 85 milioni quest’anno) e agli elicotteri Luh per i Carabinieri (tranche da 221 milioni fino al 2034, di cui sette nel 2021). Per gli altri cinque schemi all’attenzione delle Commissioni parlamentari i dossier di documentazione sono stati pubblicati questa mattina, da integrare con i riferimenti del Documento programmatico pluriennale pubblicato dalla Difesa a inizio agosto.

Il programma maggiore riguarda il prosieguo dell’acquisizione della seconda versione del veicolo leggero multiruolo Lince (Vtlm 2), il più usato nelle missioni internazionali. L’esigenza complessiva è di 1.600 macchine per un valore di 3,5 miliardi di euro. Nel Dpp si prevedono 680 milioni fino al 2030, mentre lo schema di decreto al vaglio delle Commissioni parla di 385 milioni (2,5 milioni quest’anno) per acquisire 175 veicoli. Nel 2019 un analogo decreto diede luce verde alle prime 650 macchine.

Rilevante anche il programma per ammodernare e rinnovare i sistemi missilistici Paams e i radar dei due cacciatorpediniere lanciamissili di classe Orizzonte. Il programma vale 640 milioni fino al 2035, ma lo schema di decreto prevede un cronoprogramma da 502 milioni, con i primi 24 nel 2021. Da notare che nel Dpp si prevedono fino al 2027 170 milioni per l’ammodernamento di mezza vita delle stesse unità. Trova riscontro del documento pluriennale anche lo schema relativo all’acquisizione di “veicoli tattici ad alta tecnologia per la mobilità tattica terrestre dell’Arma dei carabinieri”. Per il Dpp vale 165 milioni fino al 2035, con 6 milioni quest’anno. Lo schema di decreto riguarda una seconda tranche (dopo quella approvata nel 2019) da 112,2 milioni fino al 2035 per oltre 120 veicoli a diverso utilizzo, dal trasporto alla ricognizione. Nel complesso il programma vale 329,2 milioni.

Un altro decreto riguarda la “implementazione, potenziamento e aggiornamento di una capacità di Space situational awareness (Ssa), basata su sensori (radar e ottici) e un centro operativo Ssa”. Copre una prima tanche da 90 milioni (fino al 2027) per un programma che vale 129 milioni, con l’obiettivo di incrementare la capacità di comprendere ciò che accade oltre l’atmosfera. Infine, il settimo schema riguarda l’aggiornamento delle “capacità di comando e controllo multi-dominio delle Brigate dell’Esercito italiano”. Si basa su due macro-aree: la dotazione di posti di comando digitalizzati e “il potenziamento dell’infostruttura nazionale mediante l’estensione e la razionalizzazione della connettività a banda larga”.  Nel complesso (fino al 2031) vale 1,1 miliardi, ma il decreto in questione riguarda solo la prima tranche pari a 501 milioni (12 quest’anno).

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