lunedì 9 novembre 2020

pc 9 novembre - PANDEMIA - TORNIAMO ALL'ORIGINE, TORNIAMO ALLE VERE CAUSE - parte 1

E' importante che i comunisti e le avanguardie operaie comprendano più in profondità la genesi, sviluppo di questa pandemia e la dinamica dell’azione di Stati, governi, apparati scientifici.
E' importante appropriarsi saldamente dell'analisi generale e particolare del modo di produzione capitalistico e della sua fase suprema, l'imperialismo, vere cause di questa come di altre pandemie, perchè trasmettano, come “scienziati” della lotta di classe, alle masse operaie e proletarie questa conoscenza-coscienza per armarne l’esigenza inderogabile di combattere ed eliminare questo sistema, che lega sfruttamento e messa in discussione della vita non solo dei lavoratori ma dell'umanità.

Cominciamo oggi, pertanto, a pubblicare, per parti, stralci di un lungo articolo, apparso sul primo numero "speciale coronavirus" del giornale proletari comunisti dell'aprile 2020. 
Questo articolo partiva dal saggio del blog Chuang "Contagio sociale e guerra di classe microbiologica in Cina", apparso poco più di un mese prima.
*****


PRIMA PARTE
 1. L'articolo-saggio: “Contagio sociale - guerra di classe micro-biologica in Cina” del blog Chuang -  offre elementi di analisi e lettura che permettono di guardare l'effettiva sostanza della vicenda coronavirus e il suo legame con il sistema sociale che l'ha prodotta, con l'influenza che essa ha nel sistema economico mondiale imperialista e su due aspetti di esso: la contesa interimperialista e la contraddizione tra sistema imperialista e proletariato e popoli oppressi.
...guardare alle cause di fondo della situazione del coronavirus in termini scientifici, politici ed economici, e di illuminare meglio la lotta di classe necessaria per combattere non tanto gli effetti ma la causa di tutto questo.
...l’epidemia non viene da un lontano passato che si riproduce ma da un presente che fa i conti con il punto alto dello sviluppo capitalista in Cina e del sistema imperialista nel mondo.
Esso smonta ogni idea di “cospirazione”, “complotto” e riconduce questa teoria alla politica guerrafondaia dell'imperialismo, principalmente Usa, che utilizza nella contesa mondiale, economica, politica, geopolitica e militare, anche l'epidemia per sviluppare il suo percorso di guerra...
...l'articolo parte all'attacco del pseudo marxismo che si limita a dire la “banalità” secondo cui il capitalismo ha causato il coronavirus, senza andare dentro al processo scientifico materialistico dialettico che partendo dal cuore del sistema, la produzione, si addentra su come l'accumulazione capitalista arriva a produrre tali epidemie e su come la pandemia diventi esempio contraddittorio di una crisi politica che svela alle persone il mondo che le circonda.
2. Il centro della esposizione del saggio è il rapporto tra produzione/accumulazione capitalista ed estensione di essa e tra produzione e diffusione dell’epidemia.
Sotto le quattro fornaci, tra cui Wuhan, c'è la "fornace" più importante dei centri industriali di tutto il mondo e la pressione evolutiva costituita dalla distruzione/occupazione dell'agricoltura e i grandi processi di urbanizzazione connessi allo sviluppo del capitalismo.
E' qui che si cela il balzo, il trasferimento zoonotico, cioè il passaggio delle infezioni dagli animali agli umani.
La distruzione degli eco-sistemi locali produce questo passaggio e il panorama, fortemente industrializzato e urbanizzato ne sviluppa la diffusione.
...La globalizzazione dello sviluppo capitalista, l'estensione della produzione mondiale comporta la circolazione di nuovi virus che causano epidemie.
3. ...la storia delle epidemie è utile perchè ci restituisce alcuni concetti di fondo che spiegano il legame, anch'esso storico, con lo sviluppo del capitalismo, l'età dell'imperialismo, il rapporto tra imperialismo e paesi colonizzati oppressi dall'imperialismo, che sono al fondo del diffondersi delle diverse epidemie che hanno attraversato il mondo.
Tra le righe noi possiamo cogliere anche l'elemento di prospettiva che possiamo prevedere circa l'evoluzione e la fine di questa epidemia del coronavirus: “collassi sempre più intensi che sembrano spingere l'intero sistema verso il precipizio ma che alla fine vengono superati attraverso una combinazione tra il sacrificio di massa che ripulisce il mercato, la popolazione e l'intensificazione dei progressi tecnologici. In questo caso le moderne pratiche mediche combinate con i nuovi vaccini che spesso arrivano troppo tardi e in misura non sufficiente che aiutano comunque a spazzare via i danni causati dalla devastazione”.
...se i proletari e le masse popolari non sapranno cogliere da un'esperienza come questa – simile ad una guerra – la lezione che ne viene, alla fine del ciclo di questa epidemia dopo la ripresa si ripresenterà una nuova e più devastante pandemia.
Nel rapporto tra imperialismo e paesi oppressi va messo in rilievo che queste epidemie, in alcuni casi importanti, non vengono dai paesi oppressi, bensì vengono esportate nei paesi oppressi dalle dinamiche che le hanno prodotte nel cuore stesso dei paesi imperialisti. Il saggio cita giustamente il caso della peste bovina che "fu portata dall'Europa in Africa orientale dagli italiani che cercavano di raggiungere le altre potenze imperialiste colonizzando il Corno d'Africa attraverso una serie di campagne militari”. Questo portò al suo dilagare successivo in tutta l'Africa, le carestie, ecc. ecc.
Guardando al coronavirus si può capire bene questo processo. Oggi esso è passato dalla Cina all’Italia, Spagna, agli Usa, ecc. e si parla giustamente di potenziale impatto devastante che l'espansione del coronavirus può avere in Africa. Questa espansione è un'esportazione.
Un elemento... è appunto il dilagare dell'epidemia nel cuore dei paesi imperialisti... 
...è fuorviante centrare tutta la questione sulla sanità privatizzata a fini di profitto, Essa certamente mostra un altro tassello dell'economia capitalistica odierna, le difficoltà che si trovano nel curare la malattia del virus, ma nascondono cosa lo produce e lo riproduce. E' solo se capiamo questo, capiamo cosa dobbiamo realmente combattere, nei giorni odierni e soprattutto nel futuro prossimo venturo.
(CONTINUA)

Nessun commento:

Posta un commento