lunedì 9 novembre 2020

pc 9 novembre - ArcelorMittal Genova... il bagno di sangue

Licenziamenti Arcelor Mittal, domattina l’assemblea dei lavoratori. 

"Rumors fondati parlano di almeno 300 esuberi nella logica più becera delle esternalizzazioni dalla manutenzione, alle funzioni accessorie, ai servizi di controllo fino agli impiegati"

Genova. Un’assemblea davanti alla portineria dello stabilimento di Cornigliano per decidere il da farsi dopo il licenziamenti di tre operai e un ingegnere per la cosiddetta sala refettorio 

“In questa azienda si vive ormai come in un campo di lavoro dei peggiori regimi, si insinua il sospetto tra lavoratori, operai capi ed impiegati – dice il coordinatore della rsu di Arcelor Mittal Armando Palombo – I lavoratori diffidano dei comportamenti di chi ha il comando. Non ci sono investimenti, sono sospese le relazioni sindacali, le trattative sono affannose e le nostre segnalazioni sulla sicurezza sono molte volte prive di risposte”.

Non solo: “Rumors fondati parlano di almeno 300 esuberi – aggiunge Palombo – nella logica più becera delle esternalizzaaioni delle mansioni dalla manutenzione, alle funzioni accessorie, ai servizi di controllo fino alle mansioni impiegatizie. Si prospetta un bagno di sangue, questo è il messaggio che manderemo in assemblea domani chiedendo ai lavoratori di reagire come nella migliore tradizione della classe lavoratrice Genovese”.

L’assemblea retribuita è convocata a partire dalle 8 fino alle 10. Appuntamento davanti al piazzale dell’azienda. Lo slogan è chiaro: “No ai licenziamenti, il governo deve intervenire!”.                 

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