Assassini! Assassini… lo dovremmo ripetere tante volte quante sono le vite umane scomparse nel Mar Mediterraneo in questi anni, e sono decine di migliaia!
Assassini, perché solo così si possono definire i responsabili
di questa ulteriore strage nel mar Mediterraneo che ha ucciso 6 persone tra cui
un bimbo appena nato… uomini, donne e bambini, come abbiamo ripetuto più volte,
che fuggono da guerre e miseria create dagli stessi Paesi imperialisti che li
saccheggiano di tutte le loro ricchissime risorse.
Assassini, e, ancora peggio, se si può, coscienti di
esserlo!
Come si puo' definire altrimenti chi
1. Impedisce di fatto
i salvataggi sequestrando le navi delle Ong: “libera” per adesso è solo la Open
Arms, mentre sei sono sotto sequestro)
2. emana leggi come l’ultimo
Decreto Immigrazione (che con qualche leggera modifica ricalca i decreti
Salvini) che penalizzano i soccorsi “limita o vieta l’accesso, il transito o la
sosta delle Ong nel mare italiano” (La Repubblica di oggi)
3. fa accordi con la
Francia per alzare un muro armato, con navi e aerei di guerra, davanti alle coste
della Tunisia “per intercettare i barchini con i migranti”
4. fa accordi “contro
il terrorismo” insieme a Germania e Austria per “rafforzare la sicurezza alla
frontiera”… di fatto contro i migranti
Il “volto umano” che il governo italiano ha provato a
mostrare con i leggeri cambiamenti dei decreti Salvini, in questo caso, si
ribalta nel suo contrario: con queste posizioni e questi accordi
internazionali, ogni giorno che passa, approfondisce il suo odio di classe
contro migliaia di uomini donne e bambini…
Un odio di classe che deve essere ricambiato con una
dura lotta per mettere fine non solo alle “stragi perpetue” di migranti, ma all’insieme
dell’orrore senza fine che sta a fondamento di questa società borghese!
***
l'articolo dell'Agenzia Agi
Naufraga un gommone con 100 migranti a bordo, tra i morti una bimba di sei mesi
Erano salpati dalla Libia su un gommone usa e getta, da abbandonare al loro arrivo sulle coste di Malta
o, molto più probabilmente, in Sicilia, a Lampedusa. Il bilancio è di sei mortiAGI - Erano salpati dalla Libia su
un gommone usa e getta, da abbandonare al loro arrivo sulle coste di Malta o,
molto più probabilmente, in Sicilia, a Lampedusa. Viaggiavano da due
giorni, un centinaio stipati in una imbarcazione era stata segnalata diverse volte
da Alarm Phone, ma, come accade ormai da tempo, l'appello lanciato dalla ong
e' caduto nel silenzio dei Paesi europei, che oggi hanno assistito a un
nuovo naufragio, il cui bilancio è di almeno sei morti. L'ultima di
questi, in ordine di tempo, è stata una bambina di sei mesi, che non ce
l'ha fatta ad aspettare l'evacuazione urgente chiesta da Open Arms.
Era stata la ong spagnola a soccorrere,
da sola, in un mare desertificato dalla presenza di altre ong a cui sono state
sequestrate le navi dalle autorità italiane e privo ormai di interventi di
salvataggio di migranti da parte dei Paesi costieri, il gommone, il cui fondo
è imploso davanti ai volontari. "Stiamo cercando di portare a termine
con minor numero di vittime il soccorso delle persone finite in acqua",
spiegava Riccardo Gatti, capo missione di Open Arms. "Siamo da
soli - aveva aggiunto - e possiamo contare su due lance rapide e sei
soccorritori. Ciò dimostra quanto siano necessarie operazione congiunte a
livello organizzativo e degli stessi governi per la ripresa del soccorso in
mare. Servono immediatamente corridoi umanitari".
Il gommone era stato segnalato, fatto
dalla ong giudicato nuovo, dall'agenzia Frontex, sotto pressione in queste
settimane per le accuse di respingimenti in Grecia. Giunta sul posto, a 31
miglia dalla libica Sabratha, la nave della ong fondata da Oscar Camps, a bordo
della quale si trova lo staff di Emergency, ne ha salvati decine. Cinque migranti,
però, sono annegati, e per sei era stata chiesta una evacuazione, per
effettuare la quale è partita in serata da Lampedusa una motovedetta della
Guardia Costiera, che giungera' nell'area intorno alle 22.
Per quest'ultima, che di rado ormai
dirama comunicati su sbarchi o soccorsi di migranti, le persone da evacuare
sono quattro: una donna incinta, due bambini e un giovane. Tra loro,
probabilmente, c'è la bimba deceduta a bordo della nave, in braccio a una
soccorritrice nella foto che Open Arms ha postato su Twitter. A bordo della
nave, verso la quale si dirige un elicottero in queste ore, vi sono adesso 199
migranti.
Oltre al gommone con 100 migranti
naufragato oggi, nel Mediterraneo centrale sono alla deriva almeno tre
imbarcazioni, secondo quanto riferito da Alarm Phone e Open Arms: una con 20
persone, con cui le ong hanno perso i contatti dopo aver lanciato l'allarme
oltre 24 ore fa; un'altra con 80 persone, che "questa notte hanno chiamato
da acque internazionali", e un'altra con 75 persone nella Sar di Malta.
Ma, scrive la ong che monitora il Mediterraneo, "non ci sono soccorsi in
arrivo".
Il mare è calmo, le partenze di migranti
continueranno nei prossimi giorni.
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