mercoledì 27 dicembre 2017

pc 27 dicembre - VENTIMIGLIA: IL NATALE NON E' PER I MIGRANTI...

Ventimiglia, nel 2017 respinti in 50mila


Dal fiume in piena ai sentieri di montagna uomini e donne braccati e costretti a subire violenze e umiliazioni
Il ragazzo che sorride sempre viene dal Sudan, ha 17 anni, è in Italia da 26 giorni e sono già 6 volte che cerca di passare il confine di Ventimiglia. Ha cominciato coi sentieri della montagna, di notte, facendo attenzione a non cadere nelle buche scavate dai gendarmi. Racconta che lo hanno cacciato coi cani, come un animale. Catturato, preso a schiaffi, insultato, rimandato di là a calci. Anche se è un minore, e i minori — dicono le leggi internazionali — devono comunque essere accolti. I viadotti dell’autostrada gli fanno troppa paura, non se la sente di tentare quella via. Allora è salito su di un treno, ma è stato subito preso e scaraventato giù di brutto. Ci ha provato anche l’altro ieri. “E’ Natale, forse i poliziotti francesi saranno più buoni”. Illuso.

Nel 2017 sono stati 50.000 i migranti fermati e respinti in Italia attraverso il valico ligure. In media, 135 al giorno. Numeri ufficiali forniti da Georges François Leclerc, da un anno prefetto delle Alpi Marittime. Che parla anche di 350 passeurs arrestati. Ma non cita le 13 persone morte nel tentativo di superare i controlli.

Ventimiglia, aiuti “natalizi” ai migranti accampati che non si fanno identificare


Ventimiglia - Sono quasi duecento i migranti che vivono accampati sul greto del Roja, in una tendopoli di fortuna, che, malgrado le condizioni del tempo, preferiscono al campo profughi organizzato che si trova proprio lungo lo stesso fiume. Il motivo è semplice e sta nel regolamento di Dublino, che impone la permanenza nel paese di prima identificazione: se - come è desiderio di tutti i migranti che si trovano oggi a Ventimiglia - dovessero riuscire a passare in Francia, una volta identificati sarebbero rispediti in Italia.
Tra freddo e fame, le condizioni di vita in questi giorni sono al limite della sopportazione e oggi la Croce Rossa - comitato di Ventimiglia - ha deciso di distribuire 180 sacchetti contenenti un po’ di cibo e acqua minerale. Presenti anche numerose donne e un bambino di 4 anni con la mamma, a cui è stato regalato un orsacchiotto. «È stata una distribuzione di cibo straordinaria - avverte il commissario del comitato cittadino della Croce Rossa, Vincenzo Palmero - con la quale abbiamo voluto mostrare la nostra vicinanza in questi giorni di festa».
Da domani, i migranti torneranno a ricevere cibo della Caritas, anche se le associazioni francesi proseguono quasi quotidianamente nella distribuzione di generi alimentari.
A Ventimiglia resta il problema dell’accoglienza dei minori non accompagnati, con la Prefettura di Imperia che aveva avviato un’indagine per trovare un immobile in cui ospitare gli stranieri più giovani, incontrando resistenze in città. La mancata accoglienza ai minori costituisce una violazione delle convenzioni internazionali.

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