Puntualissima come ogni anno arriva la notizia del rinnovo della cassa integrazione per gli operai ex Fiat, ora Blutec, di Termini Imerese. Dire che si tratta di una vergogna oramai è poco. E non si possono sentire né leggere i commenti dei sindacalisti di regime che continuano ad essere contenti, e non poteva essere diversamente, dell’ennesima cassa. Addirittura sono contenti perché l’azienda potrà rinnovarla per altri due anni! Ciò significa niente lavoro e stipendio di fatto dimezzato! E questo vale anche per i "90 operai già in fabbrica", ma a fare che cosa?
Ma al sindacalista del governo questo non può interessare, anzi, più gli operai stanno tranquilli più sta tranquillo lui, ben sistemato sulla sua sedia, che potrebbe essere messa in pericolo da ogni eventuale scossone provocato dagli operai stanchi di sopportare tutto questo schifo!
Uno scossone che sarebbe vitale e fondamentale per liberarsi di questi parassiti al servizio del padrone e del governo.
Rinnovata la cassa integrazione agli operai Blutec per altri nove mesi
Questa mattina è stata rinnovata la cassa integrazione per altri nove mesi agli operai della Blutec di Termini Imerese. Dal 31 dicembre 2016 al 24 settembre 2017 sono stati confermati gli ammortizzatori sociali per gli operai ex Fiat che, almeno per il momento, hanno tirato un sospiro di sollievo. La decisione è stata presa nel corso della riunione con i rappresentanti sindacali di Fim, Fiom e Uilm e l’azienda Blutec presso l’ufficio provinciale del lavoro di Palermo. Il rinnovo della cassa integrazione straordinaria è avvenuto per “riorganizzazione aziendale”.
Ludovico Guercio
«Questi ulteriori nove mesi di cassa integrazione straordinaria fino al 24 settembre del prossimo anno, danno più serenità ai lavoratori, terminato questo periodo l’azienda potrà chiedere il rinnovo di
altri due anni – spiegano Ludovico Guercio segretario Fim Cisl Palermo Trapani e Giovanni Scavuzzo segretario e Rsu Fim Cisl a Blutec dopo la firma dell’accordo all’Ufficio provinciale del Lavoro – Ma questo ovviamente non può bastare, anche il piano industriale deve procedere spedito rispettando gli ingressi degli operai previsti per il prossimo anno, a partire dalle 30 unità entro i primi 4 mesi.
altri due anni – spiegano Ludovico Guercio segretario Fim Cisl Palermo Trapani e Giovanni Scavuzzo segretario e Rsu Fim Cisl a Blutec dopo la firma dell’accordo all’Ufficio provinciale del Lavoro – Ma questo ovviamente non può bastare, anche il piano industriale deve procedere spedito rispettando gli ingressi degli operai previsti per il prossimo anno, a partire dalle 30 unità entro i primi 4 mesi.
Rispetto agli scorsi anni c’è la novità dell’ingresso dei primi 90 operai ma di certo non si vive il periodo con la serenità necessaria. Se pur possono star poco meglio coloro che sono già tornati in fabbrica, lo stesso non si può dire di tutti gli altri che vogliono le porte della fabbrica aprirsi davanti a per potersi rasserenare».
Daniela De Luca
«E’ chiaro che il rinnovo della Cig è importante – conclude Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani – ma ciò su cui vigileremo sarà soprattutto il procedere del piano Blutec, il rispetto dei tempi annunciate, ma non solo.
Bisogna dare risposte all’indotto pensando ad altre ipotesi industriali per far rinascere l’area industriale, ancora di più perché per questi operai non ci sono certezze nemmeno sul fronte degli ammortizzatori».
Roberto Mastrosimone
Per il segretario della Fiom Sicilia, Roberto Mastrosimone, «è un fatto importante e funzionale all’attivazione del progetto Blutec che, lo ricordiamo, ha ottenuto finanziamenti pubblici e pertanto deve rispettare gli impegni assunti il 22 dicembre 2014 al ministero dello Sviluppo Economico. Attendiamo, inoltre, il rinnovo della Cig anche per gli operai dell’indotto, dei servizi e per gli interinali».
Vincenzo Comella
Anche per il segretario provinciale della Uilm, Vincenzo Comella, «serve tutelare i lavoratori dell’indotto e dei servizi, in tutto 300, che in questo momento vivono momenti drammatici: anche loro vanno tutelati».
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Termini imerese. Per gli ex lavoratori della Fiat assegno sino a settembre del 2017. Già in fabbrica 90 persone. Blutec, nuova cassa integrazione per settecento
Rinnovata la cassa integrazione per nove mesi agli operai della Blutec di Termini Imerese. Va avanti la vertenza degli oltre mille lavoratori ex Fiat che attendono il rilancio della fabbrica automobilistica da pare dell’azienda Blutec, subentrata al Lingotto nello stabilimento siciliano in cui prima si assemblavano la Lancia Ypsilon. Gli ammortizzatori sociali per oltre 700 operai ex Fiat sono stati confermati dal 31 dicembre 2016 al 24 settembre 2017.
La decisione è stata presa ieri mattina nel corso della riunione per l’esame congiunto della cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione aziendale, con i rappresentanti sindacali di Fim, Fiom e Uilm e i vertici della Blutec presso l’ufficio provinciale del lavoro di Palermo.
“Questi ulteriori nove mesi di casa integrazione straordinaria fino al 24 settembre del prossimo anno danno più serenità ai lavoratori, terminato questo periodo l’azienda potrà chiedere il rinnovo di altri due anni – spiegano Ludovico Guercio segretario Fim Cisl Palermo Trapani e Giovanni Scavuzzo segretario e Rsu Fim Cisl a Blutec dopo la firma dell’accordo all’Ufficio provinciale del Lavoro-. Ma questo ovviamente non può bastare, anche il piano industriale deve procedere spedito rispettando gli ingressi degli operai previsti per il prossimo anno, a partire dalle 30 unità entro i primi 4 mesi. Rispetto agli scorsi anni c’è la novità dell’ingresso dei primi 90 operai ma di certo non si vive il periodo con le serenità necessaria. Se pur possono star poco meglio coloro che sono già tornati in fabbrica, lo stesso non si può dire di tutti gli altri che vogliono le porte della fabbrica aprirsi”.
Il giornale di Sicilia
13 dicembre ’16
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