Comunicato Stampa
6 febbraio Giornata di protesta
Lottare contro l’aumento dei prezzi, la corruzione e il terrore di stato!
La promessa del governo UPA [United Progressive Alliance - Alleanza Progressista Unita] di una globalizzazione dal volto umano si è trasformata in un incubo senza fine per il popolo. I prezzi aumentano continuamente.
I mercanti di futures e i supermercati monopolistici si sono uniti nel vecchio mercato nero dell’accaparramento e della speculazione su grande scala. Le loro attività antipopolari vengono amplificate dagli aumenti ripetuti del prezzo della benzina, del diesel e del gas da cucina. E mentre il popolo geme, per sollevarlo il primo ministro UPA lo ammonisce dicendo che la loro crescente domanda è causa di inflazione! Questa dichiarazione arrogante viene fatta in un paese dove l'80 per cento sopravvive con appena 20 rupie al giorno [circa 50 centesimi]!
Non è solo l'inflazione che sta schizzando in alto. Tutti gli elementi delle classi dominanti e dello stato - il potere legislativo, esecutivo, giudiziario, le forze armate, multinazionali e padroni dei media - sono apertamente impegnati nel superarsi a vicenda in corruzione e nepotismo. Truffa dopo truffa vengono smascherati, ma i criminali circolano liberi. Dicono che non ci sono soldi per il benessere pubblico, per i sussidi per il cibo e altri beni essenziali, per cure mediche e istruzione di base. Nel frattempo, migliaia di rupie vengono nascoste in banche estere e questo è apertamente ammesso da tutti. Eppure non un solo centesimo è stato sequestrato. Che altro ci si può aspettare quando anche i parlamenti del Centro e degli Stati sono pieni di crorepathies [viene così definita ironicamente la gente che è spinta ad accumulare soldi a milioni], la maggior parte fatti tramite i loro affari della politica?
In mezzo a questo c'è un settore che non è mai a corto di fondi, è la macchina repressiva. Forze armate, para-militari e polizia di stato. E non vi sono soste nelle loro scorribande assetate di sangue. La punta di diamante è diretta contro la guerra popolare che imperversa nella regione centro-orientale del paese. Ma la repressione non è riservata solo a questo. Gli attivisti per i diritti umani e i giornalisti sono stati incarcerati. Tutti coloro che si oppongono agli atti antipopolari delle classi dominanti vengono aggrediti, intimiditi, imprigionati, torturati, violentate, uccisi.
Quanto più vengono denunciati e isolati tanto più azzannano la gente come cani rabbiosi.
Sempre più ampi settori resistono a tutto questo in tutto il paese.
Questo è positivo. Ma la necessità oggi è la costruzione di una lotta di massa, una unità ampia in azione, contro le forze antipopolari. L'appello rivolto dal PCI (Maoista) a mettere in campo proteste a livello nazionale arriva quindi al momento giusto. Accogliendo il suo spirito di una lotta ampia e unitaria abbiamo deciso di osservare il 6 Febbraio, come Giornata di protesta centrata sul seguente slogan: Lottare contro l’aumento dei prezzi, la corruzione e il terrore di stato!
Krantipriya
Portavoce
CPI (M-L) Naxalbari
28 gennaio 2011
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