lo sgombero di milano, dopo quelli di napoli, mostra un piano di attacco
alle realtà studentesche organizzate nelle università
solidarietà, lotta , mobilitazione
proletari comunisti
UNO SGOMBERO NON FERMA LA MOBILITAZIONE
Stamattina all'apertura della facoltà le porte dei locali di via Livorno
erano sbarrate e l'ingresso al Dipartimento Autogestito era impedito sia
agli studenti che ai professori: ma come, non era un luogo tanto necessario
e indispensabile per l'attività didattica?
Al nostro tentativo di riapprioparci di questo luogo il preside ha risposto
con insulti, minacce e non ha esitato a chiamare nuovamente le forze dell'ordine
che hanno notificato quattro denuncie per danneggiamenti, con l'aiuto e la
testimonianza di una docente.
Questo spazio, occupato durante la mobilitazione di dicembre, sgomberato, e
ri-occupato più volte nelle settimane passate, aveva prima di tutto la
funzione di essere un luogo di socialità tra gli studenti, al di fuori delle
logiche di mercato che regolano l'università. Mentre noi facciamo a gara per
accaparrarci i pochi spazi concessi anche solo per studiare, senza poi
parlare della TOTALE mancanza di luoghi di discussione critica e collettiva,
aziende di ogni genere, politicanti di ogni risma, e venditori di false
speranze non hanno alcuna difficoltà a propagandare le virtù di un mercato
che nella realtà scarica i suoi effetti sopra le nostre teste. Un esempio su
tutti: il "Job Day" del 2 febbraio, dove una agenzia interinale (sinonimo di
precarietà lavorativa per tutti noi) entra in università a venderci fumo,
per di più di pessima qualità.
Questo spazio aveva l'obiettivo:
di promuovere la partecipazione studentesca allo sciopero del 28 gennaio
indetto dalla FIOM, dopo il ricatto imposto da Marchionne ai lavoratori
FIAT.
di fornire uno spazio dove studiare, visti gli scarsi spazi a disposizione
degli studenti (biblioteche e aule studio sovraffolate a qualsiasi ora del
giorno). Per questo motivo l'aula sarebbe rimasta aperta e disponibile dalle
9 alle 13 e nel pomeriggio.
di disporre gli studenti di un luogo caldo dove consumare il proprio pranzo.
di dare la possibiltà di organizzare attività alternative alla didattica
imposta dai ritmi e i voleri dell'università azienda (cineforum, seminari..)
Nella stessa mattinata a Firenze e Napoli altri posti occupati e autogestiti
dagli studenti sono stati sgomberati dalle forze dell'ordine. Questo
testimonia come ovunque la risposta a chi rivendica i bisogni degli studenti
sia sempre e solo repressione.
Solidarietà agli studenti dello Spazio Autogestito di Firenze e del Cinema
Astra di Napoli.
Nessuno sgombero senza risposta.
Studenti di Scienze Politiche
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