venerdì 15 ottobre 2010

pc quotidiano 15 ottobre - DAGLI SGOMBERI DI MILANO

La Milano Nera del duo Moratti/De Co-ratto sgombera qui sgombera là e ora di sgomberare loro

Da due giorni in via Savona l’escalation di sgomberi-decreti coprifuoco che da mesi si espandono sul territorio, da via Padova al Corvetto, da via Imbonati a via Triboniano, ha raggiunto un picco notevole. 350 tra poliziotti, carabinieri, finanzieri, più un numero di “intelligence” – leggi digos e ros – da far impallidire, si sono presentati agguerriti e armati di tutto punto (mancavano solo i carr’armati e gli AMX che sicuramente La Russa armerà) per sgomberare la Bottiglieria Okkupata, il “solito covo” di abusivi/devastatori/terroristi, secondo lo sceriffo De Corato, rappresentato dai centri sociali. Il solito allarme sicurezza buono in tutte le occasioni, una volta la si usa per gli studenti che manifestano contro la riforma gelmini; poi è il turno degli islamici che chiedono una moschea; a seguire gli immigrati dichiarati clandestini per legge (Maroni); e non sfuggono nemmeno i lavoratori che occupano le fabbriche per difendere il lavoro. Una pratica di moderno fascismo che marcia da Milano a Roma e che attraversa tutto il Paese, buon viatico da una parte per distrarre e confondere le masse dai veri problemi ovvero una crisi causata dai padroni e che viene scaricata su lavoratori, studenti, donne, pensionati, proletari e non; e dall’altro nascondere il vero volto di speculatori e devastatori (anche della stessa vita di milioni di uomini e donne) o i veri “terroristi” che considerano meno di niente la vita umana, sia che sia quella di un operaio che muore in nome del profitto padronale o di un bambino rom sgomberato in pieno inverno milanese. Ma questa ennesima dimostrazione muscolare comincia produrre crepe, visti i commenti non proprio entusiastici degli abitanti del quartiere intorno a via Savona. Gente incazzata perché uscita da casa alle 11 del mattino ha dovuto aspettare le 19 della sera per rientrarvi; negozianti che non hanno alzato un euro; madri avvisate telefonicamente di non portare i bambini a scuola perché chiusa causa sgombero. E poi è troppo fresca la quasi tragedia del quartiere ripamonti dove un tassista ha rischiato di essere ucciso dal clima forcaiolo che la giunta Moratti e il governo Berlusconi sparge a piene mani. Ma in particolare un lavoratore ha sottolineato come sono “bravi” gli uomini in divisa a manganellare studenti e operai, e non usano nemmeno le manette per politici e padroni corrotti e ladri. Nel 1977 Claudio Lolli cantava “sgomberate le strade dai sogni” che metteva in musica questi metodi, oggi bisogna rifarla cominciando a cambiare il titolo, chiamiamola “SGOMBERIAMO LE STRADE DAI MODERNI FASCISTI E PADRONI”.

Proletari comunisti - MILANO

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