La morte di 4 soldati italiani,come quella dei militari delle truppe imperialiste di ogn i paese in afganistan, in un attacco della resistenza afgana è una buona notizia per tutti coloro che sono contro invasioni, aggressioni, guerre di rapina imperialismo, neocolonialismo, contro l'autodeterminazione dei popoli.
Ogni altra posizione è semplicemente una copertura di tutto questo.
Quando l'imperialismo USA, Nato, Italiano invadono e aggrediscono un altro stato per profitti e controllo geopolitico di aree importanti per i suoi interessi, si rendono protagonisti di bombardamenti, massacri,torture ecc.,crimini di guerra..
E' giusto che i popoli oppongano resistenza, è giusta la lotta di liberazione nazionale ed è amante della pace , della giustizia, della solidarietà dei popoli, è internazionalista chi sostiene incondizionatamente questo diritto alla resistenza e la vittoria della resistenza.
I soldati che fanno parte degli eserciti imperialisti sono nemici dei popoli, sono quindi nemici anche del proletariato e delle masse popolari italiane, qualunque sia il grado di coscienza e consapevolezza attuale dei soldati da un lato e dei proletari e delle masse proleatrie italiane dall'altro.
Chi fa la guerra ingiusta e nel nostro paese una guerra anche illegale e anticostituzionale- violazione art.11, non rappresenta gli interessi delle masse popolari italiane e chi li manda il governo Berlusconi-La Russa con il consenso dell'opposizione parlamentare è un criminale di guerra e vero responsabile della morte dei soldati italiani.
I soldati italiani non sono eroi ma mercenari e servi usa nato e conducono una guerra reazionaria e ingiusta.
Gli eserciti imperialisti non se ne vanno con le loro gambe quando invadono un paese, ma solo se colpiti dalla resistenza dei popoli e sconfitti, senza colpirli non si indeboliscono e non si sconfiggono e quindi non se ne vanno.
Non basta essere per il ritiro dei soldati italiani, bisogna essere per la sconfitta dell'imperialismo italiano,nato,usa.
I talebani rappresentano la maggioranza della resistenza afgana, ma non gli interessi dei proletari e masse popolari afgane, perchè hanno ideologia e politica reazionaria a difesa degli interessi feudali, che sono catene per i proletari, le donne, le masse popolari afgane.
I proletari e le masse popolari afgane stanno organizzando e devono sempre più organizzare la loro resistenza autenticamente antimperialista, strapparne l'egemonia e la direzione ai talebani.
Noi sosteniamo le forze quindi che si battono per questo e riteniamo che in afganistan ci sono due guerre:
quella di liberazione nazionale antimperialista con il fronte unito di tutte le forze autenticamente nazionali e quella contro i talebani, in seno al popolo afgano
sono ambedue lotte armate e insieme fanno una guerra popolare di autentica liberazione nazionale e sociale.
La guerra popolare esige la direzione del partito della classe operaia e del popolo afgano, nucleo della lotta di tutto il popolo, questo partito in Afganistan esiste ed è il partito comunista dell'afganistan, maoista.
Sostenere quindi coerentemente la liberazione del popolo afgano contro imperialismo, governo fantoccio, ma anche contro i talebani è l'unica cosa giusta da fare per i comunisti autentici e gli antimperialisti conseguenti.
Chi non fa questo non è nell'uno e nell'altro.
proletari comunisti-PCm Italia
11 ottobre 2010
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