proletari comunisti ha partecipato in qualità di osservatore alla conferenza dibattito sul processo
politico tenutasi il sabato 26 e domenica 27 giugno a Milano per iniziativa dei compagni impegnati nel Soccorso Rosso Internazionale.
Anche in questa occasione abbiamo portato la nostra proposta politica a tutta l'area dei compagni interessati:
- costruiamo una assemblea nazionale unitaria contro la repressione
- basiamoci sul principio e la pratica di unire lottare e trasformare lo stato di cose esistente
- uniamo la lotta alla repressione in tutti i campi
- contro la persecuzione dei comunisti, dei rivoluzionari, degli antifascisti, degli anarchici...
- per la difesa delle condizioni di vita dei prigionieri politici comunisti e rivoluzionari
- contro il 41bis, contro ogni forma di tortura in carcere e fuori
- contro le montature giudiziarie e poliziesche contro le lotte operaie e popolari, contro le organizzazioni proletarie, contro i movimenti
- contro i licenziamenti politici e le discriminazioni politiche e sindacali sui posti di lavoro
- basta con le aggressioni nazifasciste contro immigrati, giovani antifascsti
- basta con le ronde razziste della Lega Nord
- basta con le brutalità, omicidi e impunità poliziesche verso fermati, arrestati, immigrati, cittadini inermi ecc.
- No al pacchetto sicurezza, abolizione del 270 bis
- “terrorista” è lo stato dei padroni che reprime non chi lo combatte
- per un soccorso rosso proletario unitario e di massa
Ma alle nostre proposte non troviamo obiezioni di fondo ma silenzio o continuazione lungo la linea del settarismo autoreferenziale e autistico che separa la lotta contro la repressione e la solidarietà ai prigionieri politici dalla lotta proletaria e politica generale.
Una lotta che non punta a mobilitare le masse, ma sempre e solo se stessi, una lotta a cui i proletari e le masse dovrebbero aderire invece che esserne protagoniste.
Questa linea impedisce il fronte unito contro la repressione e il suo sviluppo proletario e di massa
E' evidente quindi che questa strada deve ora essere perseguite con le masse e tra le masse con tutti coloro che vogliono contribuirvi ma anche in polemica aperta verso chi questa strada ostacola.
proletari comunisti
luglio 2010
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