gli operai della Mangiarotti Nuclear che sono stati aggrediti e manganellati dalla polizia mentre stavano tentando di raggiungere la Prefettura, da dicembre sono in presidio permanente davanti alla fabbrica di Viale Sarca per tornare a lavorare, non subire in modo supino i licenziamenti.
Ora invece che lavoro ottengono cariche poliziesche.
Il giorno prima a Roma sono stati caricati le masse di aquilani che protestavano.
Da settimane a Napoli i disoccupati e precari in lotta sono fatti segno di cariche, fermi, arresti, denunce, perquisizioni.
Si risponde con la violenza ai bisogni di lavoro, salario, case.
Lo stato di polizia è complemento necessario della marcia verso un regime moderno fascista voluto dai padroni e incarnato in questa fase dal governo Berlusconi.
Questa verità spesso non viene compresa dagli operai e lavoratori e meno che mai dalle forze sindacali e politiche che su di essi hanno ancora influenza maggioritaria.
Ma è una questione di fondo.
Se le cariche poliziesche e la repressione ha un successo nell'intimidazione, il regime avanza.
Se invece paga per esse un costo politico e sociale esso può arretrare.
Solidarietà ai lavoratori
Unità contro la repressione delle lotte
Necessità di rispondere alle forze dell'apparato repressivo, perché le cariche non possono restare impunite.
Via il governo Berlusconi
Sbarrare la strada al moderno fascismo
proletari comunisti
9 luglio 2010
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