venerdì 31 maggio 2024

pc 31 maggio - DALLE "SCHUTZSTAFFEL" HITLERIANE AL "THE MOVEMENT" DI STAMPO TRUMPISTA - una corrispondenza

L’edizione di sabato diciotto maggio del quotidiano romano la Repubblica contiene un’intervista concessa da Maximilian Krah, lo “spitzenkandidat” – letteralmente “il milglior candidato” – del partito Alternativa per la Germania (AfD) alle prossime elezioni europee, all’inviata a Berlino del secondo fogliaccio di proprietà della famiglia Agnelli-Elkann, Tonia Mastrobuoni.

Come al solito la lettura integrale del pezzo è indegnamente riservata ai soli – ahinoi, non pochi – abbonati: quello che è possibile sbirciare è però sufficiente per comprendere meglio quali siano le attuali reali convinzioni di una delle peggiori conventicole politiche attualmente presenti nel Parlamento europeo, nel settore della destra più estrema.

Il politicante in questione, in risposta ad una punzecchiatura della sua interlocutrice, afferma «le SS criminali? Sbagliato generalizzare», dimostrando così, senza ombra di dubbio, il proprio livello di conoscenza della Storia – quella vera, non la versione spacciata da individui come lui – che (per restare alle Schutzstaffel) si può facilmente reperire qui.

Ecco il passaggio che risulta il più interessante per gli scopi di questo scritto: «le SS erano l’organizzazione direttamente implicata nell’organizzare e rendere operativo ogni aspetto dell’Olocausto,

in collaborazione con la Wehrmacht, grazie alla quale furono uccise tra le 15 e le 17 milioni di persone, tra cui 6 milioni di ebrei».

E ancora: «i membri di tutte le sue filiali si sono rese responsabili di crimini di guerra e crimini contro l’umanità durante il secondo conflitto mondiale, oltre che partecipare attivamente alla spoliazione dei beni delle vittime dell’Olocausto, e allo sfruttamento schiavistico dei prigionieri dei campi di concentramento».

Le reazioni di alcuni coinquilini – nel gruppo continentale conosciuto come Identità e Democrazia (ID) – dell’AfD a tali improvvide parole si possono raccogliere sulle colonne del quotidiano fascista romano, con sede in via della Scrofa, “Secolo d’Italia” del mercoledì successivo, in uno scritto firmato da tale Sveva Ferri, nel quale inizia a fare concretamente capolino un’ipotesi che da tempo qui sosteniamo

Si possono intravvedere le prime avvisaglie di divisione di questa “famiglia europea” per dar spazio alla costituzione di un assembramento di diverse sigle politiche – per lo più legate ad una certa idea di democratura che pervade da sempre gli ambienti reazionari dei Paesi che subirono pesantemente l’influenza dei collaborazionisti con il fascismo tedesco – che intendono mettersi alla luce del sole, senza infingimenti, al servizio degli Stati Uniti d’America, tramite il progetto denominato The Movement.

Bosio (Al), 30 maggio 2024

Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova

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