corrispondenza di proletari comunisti
Questo è stato il grido che ieri sera ha assediato il consolato USA.
Perché l’orrore di Rafah chiede giustizia e la condanna per il boia Netanyahu e i suoi complici, Biden e Meloni in testa, le cui mani sono sporche del sangue del popolo palestinese.
Un presidio/assedio in emergenza, ma deciso/arrabbiato/determinato e molto partecipato, più di 200.
Tanti gli interventi di donne/ragazze/bambini arabo/palestinesi che hanno gridato “stop genocide” “la complicità dei media” e il loro asservimento alla politica genocidaria/colonialista di aphartheid, di pulizia etnica di Israele. Ma anche della complicità diretta del governo fascista Meloni.
Al grido di Nethanyahu, Biden, Meloni ASSASSINI o Meloni fascista complice sionista.
Così come si è levato forte il grido di accusa alle masse arabe che ancora non si mobilitano al fianco della Resistenza del popolo palestinese.
È stato detto che bisogna prendere l’esempio e solidarizzare con gli studenti, repressi, minacciati a mezzo stampa di sgombero delle acampade, che stanno lottando contro gli accordi tra università italiane e israeliane, che alimentano e collaborano al genocidio. Studenti della Statale che in corteo hanno raggiunto il presidio unendosi alla mobilitazione.
Momenti di “tensione”, con i celerini che calavano le visiere e si schieravano, quando sono state bruciate la bandiera e una tenda a simboleggiare l’orrore della notte a Rafah di bambini/donne/uomini bruciati.
Il presidio si è chiuso alle 21, ma tanta era la voglia di continuare, gettando in faccia a digos, poliziotti, funzionari del consolato che la prossima volta non si accetteranno divieti e si invaderà sino a sotto il consolato
Contro il genocidio a Gaza
Contro i massacri a Rafah
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