CARO MARCO TRAVAGLIO, QUESTA VOLTA HAI TOPPATO
Marco Travaglio in relazione alla vicenda che vede coinvolto l’anarchico Alfredo Cospito, e la sua richiesta di abolizione del regime di carcere duro conosciuto come 41 bis, rilascia una dichiarazione niente affatto condivisibile.
«Domani Matteo Messina Denaro e gli altri boss possono iniziare l’ennesimo sciopero della fame, visto che ne hanno fatti tanti contro il 41-bis e non se li è mai filati nessuno giustamente. Ci mancherebbe che lo Stato cedesse adesso che fa lo sciopero della fame. Non sta male perché lo torturano, sta male perché rifiuta il cibo e lo rifiuterà anche se glielo togliessero a lui il 41-bis, lui lo vuole abolito».
Ed ancora: «C’è una somma ipocrisia in coloro che vogliono il 41-bis, tranne che per Cospito, e nello stesso tempo dicono che Cospito sta male e non dobbiamo farne un martire. Domani sono pronti a dire che se Messina Denaro sciopera contro il 41-bis dobbiamo accontentarlo per non farne un martire? È un’ipocrisia che non si capisce».
Eh no, caro Travaglio, questa volta, al contrario di quanto ci capita il più delle volte, non possiamo dirci d’accordo con te: non si può mettere sullo stesso piano un attivista politico che non ha mai ammazzato nessuno – l’attentato, del 2006, alla caserma della Scuola allievi carabinieri di Fossano (Cuneo) fu progettato proprio per evitare morti – ed esponenti della malavita organizzata che di omicidi se ne intendono, avendone fatti o fatti fare in quantità.
Bosio (Al), 10 febbraio 2023
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova
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